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A Kiev e in altre città ucraine, i cittadini vanno avanti con la loro vita, ma le notti sono segnate dai bombardamenti dei russi. I droni e i missili punzono contro infrastrutture energetiche, ma spesso colpiscono anche condomini abitati da civili. Ieri a Ternopil, una città dell'Ucraina occidentale, ci sono state 34 vittime, tra cui sei bambini.
La situazione a Est, in particolare nella città di Pokrovsk, è ancora molto fluida. Nonostante Mosca annunciasse che avrebbe completato l'occupazione della città, i russi non hanno ancora preso il pieno controllo: solo una percentuale tra il 12 e il 15 per cento è ancora nelle mani ucraine.
Il Cremlino continua a ripetere che Pokrovsk è stata presa e che gli ucraini sono stati circondati. Ma la realtà è più complessa. La guerra è anche una questione di propaganda, di annunci e di anticipazioni, spesso poco verificate. Eppure, i russi stanno mandando avanti gruppi di soldati isolati che issano bandiere sugli edifici e diffondono foto, anche se il controllo reale del terreno non c'è ancora.
Secondo l'Istituto per lo studio della guerra (Isw), la situazione rimane seria e dinamica. I russi continuano i tentativi di conquistare Pokrovsk e accerchiarle le forze ucraine a Myrnohrad. Probabilmente, sebbene gli esiti dei combattimenti siano ancora poco chiari, i russi completeranno la conquista di Pokrovsk e Myrnohrad in futuro.
I soldati russi si affidano a costanti attacchi d'artiglieria, bombe guidate e tecniche più rudimentali per distruggere le fortificazioni nemiche. Ma anche a tecniche più semplici, con piccoli gruppi di militari in abiti da civile che si infiltrano nei quartieri e si mescolano ai pochi abitanti rimasti.
Gli ucraini stanno recuperando il centro di Pokrovsk, secondo le forze d'assalto aviotrasportate di Kiev. Ma la situazione è ancora molto complessa, con scontri a fuoco in corso e il nemico che non riesce a fortificarsi.
La situazione a Est, in particolare nella città di Pokrovsk, è ancora molto fluida. Nonostante Mosca annunciasse che avrebbe completato l'occupazione della città, i russi non hanno ancora preso il pieno controllo: solo una percentuale tra il 12 e il 15 per cento è ancora nelle mani ucraine.
Il Cremlino continua a ripetere che Pokrovsk è stata presa e che gli ucraini sono stati circondati. Ma la realtà è più complessa. La guerra è anche una questione di propaganda, di annunci e di anticipazioni, spesso poco verificate. Eppure, i russi stanno mandando avanti gruppi di soldati isolati che issano bandiere sugli edifici e diffondono foto, anche se il controllo reale del terreno non c'è ancora.
Secondo l'Istituto per lo studio della guerra (Isw), la situazione rimane seria e dinamica. I russi continuano i tentativi di conquistare Pokrovsk e accerchiarle le forze ucraine a Myrnohrad. Probabilmente, sebbene gli esiti dei combattimenti siano ancora poco chiari, i russi completeranno la conquista di Pokrovsk e Myrnohrad in futuro.
I soldati russi si affidano a costanti attacchi d'artiglieria, bombe guidate e tecniche più rudimentali per distruggere le fortificazioni nemiche. Ma anche a tecniche più semplici, con piccoli gruppi di militari in abiti da civile che si infiltrano nei quartieri e si mescolano ai pochi abitanti rimasti.
Gli ucraini stanno recuperando il centro di Pokrovsk, secondo le forze d'assalto aviotrasportate di Kiev. Ma la situazione è ancora molto complessa, con scontri a fuoco in corso e il nemico che non riesce a fortificarsi.