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Una bara senza salma, una sepoltura vuota. Il caso di una donna di 86 anni che è stata sepolta vivace a Ferrara, in un gesto che ha lasciato senza fiato l'agenzia di onoranze funebri Amsef e la Procura della città.
La donna, morta all'ospedale del Delta di Lagosanto, dove stava aspettando il suo ultimo saluto, era stata sepolta alle Certose Monumentali di Ferrara. Ma quando è arrivato l'ambulatorio per ritirare il corpo, c'era solo una bara vuota.
L'agenzia di onoranze funebri Amsef, controllata dal Comune di Ferrara, ha cercato di capire cosa fosse successo. Hanno contattato la famiglia della donna e hanno presentato un esposto alla Procura di Ferrara. Ma il corpo della donna? Seppur ritrovato nelle celle frigorifere dell'ospedale, era già troppo tardi.
La Procura di Ferrara ha deciso di aprire un fascicolo conoscitivo, senza indagati né reati individuati, per cercare di capire cosa è successo. Ma il caso rimane ancora sconosciuto.
L'agenzia di onoranze funebri Amsef ha dichiarato di aver attivato le verifiche interne per ricostruire l'accaduto. "Qualora dalle verifiche interne emergessero responsabilità riconducibili ad azioni o omissioni da parte di personale aziendale, saranno applicate le misure disciplinari previste dal regolamento e dalla normativa vigente", ha detto.
Ma la domanda rimane: cosa è successo a quella donna? Chi ha fatto andare perduta la sua salma? E perché l'agenzia di onoranze funebri Amsef non ha capito nulla fin dall'inizio?
Una domanda che manterrà sulle sue tracce, fino alla fine.
La donna, morta all'ospedale del Delta di Lagosanto, dove stava aspettando il suo ultimo saluto, era stata sepolta alle Certose Monumentali di Ferrara. Ma quando è arrivato l'ambulatorio per ritirare il corpo, c'era solo una bara vuota.
L'agenzia di onoranze funebri Amsef, controllata dal Comune di Ferrara, ha cercato di capire cosa fosse successo. Hanno contattato la famiglia della donna e hanno presentato un esposto alla Procura di Ferrara. Ma il corpo della donna? Seppur ritrovato nelle celle frigorifere dell'ospedale, era già troppo tardi.
La Procura di Ferrara ha deciso di aprire un fascicolo conoscitivo, senza indagati né reati individuati, per cercare di capire cosa è successo. Ma il caso rimane ancora sconosciuto.
L'agenzia di onoranze funebri Amsef ha dichiarato di aver attivato le verifiche interne per ricostruire l'accaduto. "Qualora dalle verifiche interne emergessero responsabilità riconducibili ad azioni o omissioni da parte di personale aziendale, saranno applicate le misure disciplinari previste dal regolamento e dalla normativa vigente", ha detto.
Ma la domanda rimane: cosa è successo a quella donna? Chi ha fatto andare perduta la sua salma? E perché l'agenzia di onoranze funebri Amsef non ha capito nulla fin dall'inizio?
Una domanda che manterrà sulle sue tracce, fino alla fine.