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La lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella da parte di 55 associazioni ecologiste, ambientaliste e animaliste italiane mette in allarme per l'infiltrazione di emendamenti pro-caccia nella Legge di Bilancio. L'allarme è dato dalla possibilità che i parlamentari della maggioranza utilizzino gli emendamenti per introdurre norme sulla caccia senza collegamento con la materia economica e finanziaria, in un'operazione che potrebbe mettere in discussione il diritto e la correttezza procedurale.
Questo espediente è già stato utilizzato nel passato, come ricordano le associazioni, e ha comportato procedure di infrazione, come ad esempio l'introduzione di modifiche alla legge 157 sulla caccia, che non erano conformi con la direttiva europea Uccelli. Oggi, nuovamente, si teme che questo fenomeno possa ricorrere nella Legge di Bilancio.
I gruppi firmatari della lettera chiedono al Presidente Mattarella di fare quanto in suo potere per dissuadere da questa iniziativa lesiva ed impropria dei principi costituzionali, della correttezza procedurale e della ragione stessa della democrazia.
Questo espediente è già stato utilizzato nel passato, come ricordano le associazioni, e ha comportato procedure di infrazione, come ad esempio l'introduzione di modifiche alla legge 157 sulla caccia, che non erano conformi con la direttiva europea Uccelli. Oggi, nuovamente, si teme che questo fenomeno possa ricorrere nella Legge di Bilancio.
I gruppi firmatari della lettera chiedono al Presidente Mattarella di fare quanto in suo potere per dissuadere da questa iniziativa lesiva ed impropria dei principi costituzionali, della correttezza procedurale e della ragione stessa della democrazia.