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Ecco ciò che sta succedendo nei campus universitari italiane: una giovane candidata al corso di laurea in psicologia, destinata a diventare un'altra vittima della molla della tecnologia. Secondo il padre di lei, la stessa si è presentata in segreto per una prova di ingresso all'università, ma c'è qualcosa di strano nel suo racconto.
La figlia, che ha scelto di non rivelare il proprio nome, ammette di aver "fatto tutto" con l'aiuto di ChatGpt, l'intelligenza artificiale. "Ho parlato con il modello per trovare le risposte alla domanda" sostiene la giovane. Una mossa che sembra presa direttamente dal manuale dei trucchi per evitare gli esami.
Ma cosa accadde veramente? Il padre di lei, frustrato dalla disonestà della figlia, ha segnalato l'incidente al comitato di ammissioni. L'università smentisce tuttavia ogni tipo di irregolarità, ma la questione rimane: come si può permettere che una giovane persona si permetta un tale comportamento? E cosa significa per i sistemi educativi dell'Italia questa "sorprendente" capacità della tecnologia di simulare il pensiero umano?
La risposta è semplice: la molla della tecnologia sta conquistando anche le aule universitarie italiane. Chi si lascia tentare dai trucchi di ChatGpt e simili rischia non solo di non essere ammessi all'università, ma anche di perdere il proprio futuro accademico.
La figlia, che ha scelto di non rivelare il proprio nome, ammette di aver "fatto tutto" con l'aiuto di ChatGpt, l'intelligenza artificiale. "Ho parlato con il modello per trovare le risposte alla domanda" sostiene la giovane. Una mossa che sembra presa direttamente dal manuale dei trucchi per evitare gli esami.
Ma cosa accadde veramente? Il padre di lei, frustrato dalla disonestà della figlia, ha segnalato l'incidente al comitato di ammissioni. L'università smentisce tuttavia ogni tipo di irregolarità, ma la questione rimane: come si può permettere che una giovane persona si permetta un tale comportamento? E cosa significa per i sistemi educativi dell'Italia questa "sorprendente" capacità della tecnologia di simulare il pensiero umano?
La risposta è semplice: la molla della tecnologia sta conquistando anche le aule universitarie italiane. Chi si lascia tentare dai trucchi di ChatGpt e simili rischia non solo di non essere ammessi all'università, ma anche di perdere il proprio futuro accademico.