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"Attacchi senza scusante: la violenza continua a colpire Odessa e il mondo chiede giustizia"
Ieri notte, le forze russe hanno scatenato una serie di attacchi aerei contro l'Ucraina, tra cui una centrale solare distrutta nella regione di Odessa. Un segnale che la guerra continua ad avere un costo umano esorbitante.
Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, ha dichiarato al Bundestag tedesco che "si colpiscono civili, questo non può restare impunito". Le Nazioni Unite hanno confermato che oltre il 90% delle vittime dei conflitti sono tra i civili. Una cifra che deve far tremare la coscienza di tutti noi.
L'attacco a Odessa è solo l'ultima di una serie di attacchi notturni contro l'Ucraina, con almeno 176 droni e un missile balistico Iskander-M scatenati contro il paese. Solo 139 dei droni sono stati abbattuti dalle difese antiaeree ucraine.
La Russia continua a utilizzare armi che colpiscono infrastrutture civili, come la centrale solare di Odessa. Un atto di guerra che deve essere condannato da tutti noi.
Il presidente della Repubblica ha anche parlato dell'importanza di rispettare il diritto internazionale e le convenzioni di Ginevra, che proteggono la popolazione civile in caso di guerra. "La cronaca successiva - dal Biafra ai Balcani, dal Ruanda alla Siria, fino al Sudan, all'Ucraina e alla Striscia di Gaza - ci mostra che la guerra continua a colpire soprattutto chi non è combattente", ha dichiarato Mattarella.
Noi siamo chiamati a chiedere giustizia per le vittime della guerra in Ucraina. Dobbiamo ricordare che la pace e la sicurezza sono diritti umani fondamentali, e che solo attraverso il rispetto del diritto internazionale possiamo costruire un futuro più sereno.
Ieri notte, le forze russe hanno scatenato una serie di attacchi aerei contro l'Ucraina, tra cui una centrale solare distrutta nella regione di Odessa. Un segnale che la guerra continua ad avere un costo umano esorbitante.
Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, ha dichiarato al Bundestag tedesco che "si colpiscono civili, questo non può restare impunito". Le Nazioni Unite hanno confermato che oltre il 90% delle vittime dei conflitti sono tra i civili. Una cifra che deve far tremare la coscienza di tutti noi.
L'attacco a Odessa è solo l'ultima di una serie di attacchi notturni contro l'Ucraina, con almeno 176 droni e un missile balistico Iskander-M scatenati contro il paese. Solo 139 dei droni sono stati abbattuti dalle difese antiaeree ucraine.
La Russia continua a utilizzare armi che colpiscono infrastrutture civili, come la centrale solare di Odessa. Un atto di guerra che deve essere condannato da tutti noi.
Il presidente della Repubblica ha anche parlato dell'importanza di rispettare il diritto internazionale e le convenzioni di Ginevra, che proteggono la popolazione civile in caso di guerra. "La cronaca successiva - dal Biafra ai Balcani, dal Ruanda alla Siria, fino al Sudan, all'Ucraina e alla Striscia di Gaza - ci mostra che la guerra continua a colpire soprattutto chi non è combattente", ha dichiarato Mattarella.
Noi siamo chiamati a chiedere giustizia per le vittime della guerra in Ucraina. Dobbiamo ricordare che la pace e la sicurezza sono diritti umani fondamentali, e che solo attraverso il rispetto del diritto internazionale possiamo costruire un futuro più sereno.