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La Cina non sarà più in grado di raccogliere i chip più avanzati da Nvidia grazie a Trump, secondo quanto riportato nella nota.
L'azienda fondata dal Taiwanese Jensen Huang era già una delle più capitalizzate del mondo prima che il presidente americano Donald Trump decidesse di bloccare la vendita ai cinesi dei suoi nuovi Blackwell, i cui prezzi sarebbero stati così bassi da renderli una scelta economica per chiunque.
In realtà, Trump aveva stabilito un semaforo rosso sulla vendita alla Cina. "La decisione finale di Trump ha segnato una vittoria per Rubio e altri consiglieri di Trump su Huang, leader dell'azienda pubblica più capitalizzata al mondo", conclude il Wall Street Journal.
Nvidia monitora gli avanzamenti di Huawei nelle infrastrutture per l'intelligenza artificiale da molti anni e teme che lo stop ai suoi chip finirà per favorire lo sviluppo di quelli della sua rivale cinese. L'azienda, però, non si rassegnerà a perdere la guerra.
L'azienda fondata dal Taiwanese Jensen Huang era già una delle più capitalizzate del mondo prima che il presidente americano Donald Trump decidesse di bloccare la vendita ai cinesi dei suoi nuovi Blackwell, i cui prezzi sarebbero stati così bassi da renderli una scelta economica per chiunque.
In realtà, Trump aveva stabilito un semaforo rosso sulla vendita alla Cina. "La decisione finale di Trump ha segnato una vittoria per Rubio e altri consiglieri di Trump su Huang, leader dell'azienda pubblica più capitalizzata al mondo", conclude il Wall Street Journal.
Nvidia monitora gli avanzamenti di Huawei nelle infrastrutture per l'intelligenza artificiale da molti anni e teme che lo stop ai suoi chip finirà per favorire lo sviluppo di quelli della sua rivale cinese. L'azienda, però, non si rassegnerà a perdere la guerra.