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"Proteste in Tanzania, morte e sofferenza: un bilancio spaventoso". Il Partito della democrazia e dello sviluppo (Chadema) ha denunciato una disastrosa situazione di violenza e repressione dopo le elezioni presidenziali in Tanzania. Secondo l'organizzazione di opposizione, il numero dei morti è salito a ben 700 persone, vittime delle proteste antigovernative che si sono spese in tutta la penisola.
In particolare, Chadema riferisce che le aree più colpite siano state Dar es Salaam e Mwanza, con oltre 350 ed oltre 200 morti rispettivamente. Ma non è solo l'East Africa a essere coinvolto: anche in altre regioni del Paese si sono verificati incidenti di violenza contro i manifestanti.
A Namanga, al confine con il Kenya, si sono avuti due casi di uccisione di giovani che hanno cercato di raggiungere il valico per manifestare. I due ragazzi, vittime di colpi d'arma da fuoco sparati dagli agenti tanzaniani verso i manifestanti dal lato keniota, sono stati lasciati morire sul luogo.
È tempo di chiedersi cosa sia successo in Tanzania e perché le autorità non abbiano ancora espresso alcun controllo sulla situazione. Centinaia di manifestanti sono feriti e i morti continuano ad aumentare.
In particolare, Chadema riferisce che le aree più colpite siano state Dar es Salaam e Mwanza, con oltre 350 ed oltre 200 morti rispettivamente. Ma non è solo l'East Africa a essere coinvolto: anche in altre regioni del Paese si sono verificati incidenti di violenza contro i manifestanti.
A Namanga, al confine con il Kenya, si sono avuti due casi di uccisione di giovani che hanno cercato di raggiungere il valico per manifestare. I due ragazzi, vittime di colpi d'arma da fuoco sparati dagli agenti tanzaniani verso i manifestanti dal lato keniota, sono stati lasciati morire sul luogo.
È tempo di chiedersi cosa sia successo in Tanzania e perché le autorità non abbiano ancora espresso alcun controllo sulla situazione. Centinaia di manifestanti sono feriti e i morti continuano ad aumentare.