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La vita si è ripresa per una 17enne, Antonia Ocone. La ragazza, che la notte scorsero era stata colpita dalla pietra del padre nel momento in cui dormiva, ha finalmente aperto gli occhi nella struttura di cura della Neuromed di Pozzilli. Secondo il primario Valeria Marinò, Antonia respira autonomamente e segue semplici ordini, ma presenta un deficit motorio del lato destro che interessa sia la gamba che il braccio.
La giovane ragazza ha difficoltà nel parlare e deglutire, ma è in grado di respirare tramite cannula tracheale senza problemi. Il primario Marinò ha spiegato che Antonia apre gli occhi e riconosce i componenti della famiglia che la visitano, anche se non è ancora in grado di parlare. "Apre gli occhi e in certi momenti riconosce soprattutto i componenti della famiglia che la vengono a trovare", ha spiegato.
Il percorso di ripresa sarà lungo sia dal punto di vista motorio che psicologico, ma il primario Marinò è ottimista su un futuro positivo. "Sicuramente sarà un percorso riabilitativo lungo, ma penso che sul lungo tempo potremo avere dei segnali positivi", ha detto.
Inoltre, entro i prossimi 15 giorni, se non ci sono complicazioni, è previsto un intervento neurochirurgico di ricostruzione del cranio per Antonia. Questa operazione sarà cruciale per aiutare la ragazza a recuperare le sue funzioni motorie e a tornare alla normalità.
La famiglia di Antonia sta cercando di fare il meglio dopo il tragico evento della notte scorsero, che ha costato la vita alla madre e al fratello minore. I genitori di Antonia, Salvatore Ocone e Maria Polcino, sono stati arrestati e rinchiuse nel carcere di Benevento per l'omicidio della madre e del fratello.
La giovane ragazza ha difficoltà nel parlare e deglutire, ma è in grado di respirare tramite cannula tracheale senza problemi. Il primario Marinò ha spiegato che Antonia apre gli occhi e riconosce i componenti della famiglia che la visitano, anche se non è ancora in grado di parlare. "Apre gli occhi e in certi momenti riconosce soprattutto i componenti della famiglia che la vengono a trovare", ha spiegato.
Il percorso di ripresa sarà lungo sia dal punto di vista motorio che psicologico, ma il primario Marinò è ottimista su un futuro positivo. "Sicuramente sarà un percorso riabilitativo lungo, ma penso che sul lungo tempo potremo avere dei segnali positivi", ha detto.
Inoltre, entro i prossimi 15 giorni, se non ci sono complicazioni, è previsto un intervento neurochirurgico di ricostruzione del cranio per Antonia. Questa operazione sarà cruciale per aiutare la ragazza a recuperare le sue funzioni motorie e a tornare alla normalità.
La famiglia di Antonia sta cercando di fare il meglio dopo il tragico evento della notte scorsero, che ha costato la vita alla madre e al fratello minore. I genitori di Antonia, Salvatore Ocone e Maria Polcino, sono stati arrestati e rinchiuse nel carcere di Benevento per l'omicidio della madre e del fratello.