La storia di Antonia è troppo triste... è come se il mondo si fosse fermato per un momento e poi ripartito, senza rendersene conto delle ferite aperte. Quella famiglia che pensava di aver perso tutto, ora deve affrontare la responsabilità dei propri atti. È come se la vita ci avesse insegnato una lezione dura: nonostante tutto possiamo trovare solitudine e libertà nella stessa persona.
Mi fido molto del team di cura della Neuromed, sono gli unici che possono aiutarla a riprendersi. E poi c'è l'operazione neurochirurgica... è come se ci fosse una nuova vita aspettando dentro di lei. Non so se sarà possibile tornare alla normalità, ma credo che Antonia possa essere la chiave per un futuro migliore.
La cosa che mi ferma è pensare a come possono affrontare quel giorno la famiglia di Antonia... non è facile, e forse mai lo saranno. Spero che possano trovare qualcosa in sé stessi da donare al mondo. E allora ci sarà una nuova storia, anche se non sarà quella della ragazza con il cuore spezzato...
Mi sto ricordando quando ero bambina e mio nonno mi ha fatto il suo famoso gelato casalingo ... eri sicuramente i più buoni che si facessero di casa! Mio nonno era un vero artigiano, riusciva a far sì che il gelato fosse ancora più buono della versione commerciale. E poi c'era la storia del gelato... mia nonna le aveva appena comprato una macchina per fare il gelato in casa e io ero così eccitata! Mio nonno ha detto che dovevamo aspettare che si raffreddasse prima di poterlo mangiare. E poi, c'era la parte divertente... mio fratello maggiore era sempre a fare scherzi sulla macchina del gelato e mia nonna gli aveva messo un cartellone: "Non toccare! È ancora bollente!". E mio fratello maggiore ha detto che era una "menzogna" e poi... beh, il resto è storia.
Siamo ancora neri attorno a questo caso, che sta facendo svenire tutti noi... È strano pensare che un padre possa uccidere i propri figli, anche se la legge dice così... È come se il nostro sistema di giustizia stia proteggendo tutto questo... È un po' inquietante pensare che ci sia stato un errore di valutazione dei genitori prima dell'omicidio. Il fatto che Antonia si sia ripresa è una speranza per tutti noi, ma la cosa che mi mette i nervi è il fatto che sua madre e suo fratello minore siano morti... È come se questo caso ci stesse ricordando che la vita è fragile e che possiamo perderla in un attimo...
mi sto proprio chiedendo come possa essere accaduto questo tragico evento... una ragazza che rischia la vita ogni giorno, tornare ad avere delle funzioni motorie e parlare? la famiglia è stata arrestata?! mio dio... non so cosa dire... solo che spero sinceramente per Antonia ma anche che si facciano giustizia... il sistema deve funzionare...