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"Un anno e tre mesi di reclusione per un colpo di pistola in regime di collezione". Questo è stato l'ordine del tribunale di Biella che ha condannato Emanuele Pozzolo, ex esponente di Fratelli d'Italia, nel caso del sparò di Capodanno a Rosazza. La mini pistola North American Arms, detenuta in regime di collezione, aveva causato un mortale ferimento al genero di Luca Campana.
La condanna è stata commutata con la sospensione condizionale della pena. Pozzolo, che si era sempre dichiarato innocente, ha commentato: "È stata sgretolata un'altra parte delle accuse che erano state montate dai media". La pm Paola Francesca Ranieri aveva chiesto una condanna più severe.
La vicenda aveva suscitato parecchio scalpore. Il colpo di pistola era esploso nella sede della Pro Loco di Rosazza, alla presenza del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e della sua scorta. La lesione al genero di Luca Campana era stata causata da un minirevolver di Pozzolo.
La condanna è stata emessa dopo aver valutato la legittimità del porto d'arma e del munizionamento. I testimoni del pm avevano affermato che Pozzolo aveva cercato di minare la loro credibilità. Ma il giudice ha ritenuto l'imputato colpevole del porto illegale di arma da fuoco, ma lo ha assolto dall'accusa relativa al porto di munizionamento a espansione, con la formula "perché il fatto non sussiste".
La condanna è stata commutata con la sospensione condizionale della pena. Pozzolo, che si era sempre dichiarato innocente, ha commentato: "È stata sgretolata un'altra parte delle accuse che erano state montate dai media". La pm Paola Francesca Ranieri aveva chiesto una condanna più severe.
La vicenda aveva suscitato parecchio scalpore. Il colpo di pistola era esploso nella sede della Pro Loco di Rosazza, alla presenza del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro e della sua scorta. La lesione al genero di Luca Campana era stata causata da un minirevolver di Pozzolo.
La condanna è stata emessa dopo aver valutato la legittimità del porto d'arma e del munizionamento. I testimoni del pm avevano affermato che Pozzolo aveva cercato di minare la loro credibilità. Ma il giudice ha ritenuto l'imputato colpevole del porto illegale di arma da fuoco, ma lo ha assolto dall'accusa relativa al porto di munizionamento a espansione, con la formula "perché il fatto non sussiste".