VoceDiBari
Well-known member
Il Governo è entrato in scena con una proposta di legge che vuole aumentare il prezzo delle sigarette e degli altri prodotti correlati di 5 euro. L'obbiettivo è quello di contrastare il fumo e reperire nuove risorse per il sistema sanitario nazionale.
Secondo l'Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), la tassa extra sulle sigarette potrebbe ridurre drasticamente il consumo di tabacchi. Lo storico aumento del prezzo delle sigarette da 5 euro, sarebbe in grado di ridurre il consumo di tabacco in Italia di circa il 37%.
Il tabagismo è una delle principali cause di morte prematura e malattie croniche. In Italia, quasi un quarto degli adulti fuma regolarmente. Il consumo di sigarette e altri prodotti da fumo non solo rappresenta un fattore di rischio oncologico, ma anche per molte altre malattie.
L'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), la Fondazione Airc, la Fondazione Umberto Veronesi e la Fondazione Aiom sono alla guida di questa proposta. Queste organizzazioni credono che un aumento del prezzo delle sigarette possa dissuadere nuovi fumatori e convincere gli attuali a smettere.
L'iniziativa è stata annunciata in un convegno nazionale al Senato, promosso dalla vicepresidente del Senato Mariolina Castellone. Il promotore di questa iniziativa, Francesco Perrone, presidente dell'Aiom, ha dichiarato che "chiediamo alle istituzioni una legge nelle modalità e nei termini previsti dalla Costituzione".
L'obiettivo è quello di raccogliere 50.000 firme autenticate entro la primavera successiva, per presentare al Parlamento una proposta che possa essere discusso e approvata.
La campagna anti-fumo sarà una delle più grandi mai realizzate in Italia. L'obiettivo è quello di sensibilizzare il pubblico sui rischi del fumo e incoraggiare chi fuma a smettere, oltre a dissuadere nuovi fumatori.
Secondo l'Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), la tassa extra sulle sigarette potrebbe ridurre drasticamente il consumo di tabacchi. Lo storico aumento del prezzo delle sigarette da 5 euro, sarebbe in grado di ridurre il consumo di tabacco in Italia di circa il 37%.
Il tabagismo è una delle principali cause di morte prematura e malattie croniche. In Italia, quasi un quarto degli adulti fuma regolarmente. Il consumo di sigarette e altri prodotti da fumo non solo rappresenta un fattore di rischio oncologico, ma anche per molte altre malattie.
L'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), la Fondazione Airc, la Fondazione Umberto Veronesi e la Fondazione Aiom sono alla guida di questa proposta. Queste organizzazioni credono che un aumento del prezzo delle sigarette possa dissuadere nuovi fumatori e convincere gli attuali a smettere.
L'iniziativa è stata annunciata in un convegno nazionale al Senato, promosso dalla vicepresidente del Senato Mariolina Castellone. Il promotore di questa iniziativa, Francesco Perrone, presidente dell'Aiom, ha dichiarato che "chiediamo alle istituzioni una legge nelle modalità e nei termini previsti dalla Costituzione".
L'obiettivo è quello di raccogliere 50.000 firme autenticate entro la primavera successiva, per presentare al Parlamento una proposta che possa essere discusso e approvata.
La campagna anti-fumo sarà una delle più grandi mai realizzate in Italia. L'obiettivo è quello di sensibilizzare il pubblico sui rischi del fumo e incoraggiare chi fuma a smettere, oltre a dissuadere nuovi fumatori.