ItaliaForumStart
Well-known member
Un enorme sequestro preventivo ha colpito la holding lussemburghese Lagfin, titolare della maggioranza del gruppo Campari. La Guardia di Finanza di Milano ha bloccato oltre 1,29 miliardi di euro in conti correnti e depositi della società, accusandola di evasione fiscale.
L'operazione è legata a una fusione per incorporazione tra Lagfin e la sua controllata italiana, che avvenne nel 2018. In quell'occasione, il pacchetto di controllo del gruppo Campari sarebbe stato trasferito dall'Italia al Lussemburgo. Secondo quanto emerso dagli accertamenti delle Fiamme gialle, Lagfin non avrebbe versato l'"exit tax" dovuta al fisco italiano.
L'inchiesta è stata condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano e ha permesso di ipotizzare che non sono state dichiarate plusvalenze per oltre 5,3 miliardi di euro. La società italiana incorporata avrebbe dovuto pagare circa 1,2 miliardi di euro di imposte.
Il sequestro è stato eseguito mediante il blocco delle azioni ordinarie della società partecipata da Lagfine, fino a concorrenza dell'importo corrispondente all'imposta non versata. Il valore del sequestro è pari a circa un ottavo del capitale, il 13% circa.
Il titolo Campari ha segnato una perdita del -1,99% in borsa dopo l'esito positivo dei primi nove mesi del 2025, con vendite salite a 2,281 miliardi di euro.
L'operazione è legata a una fusione per incorporazione tra Lagfin e la sua controllata italiana, che avvenne nel 2018. In quell'occasione, il pacchetto di controllo del gruppo Campari sarebbe stato trasferito dall'Italia al Lussemburgo. Secondo quanto emerso dagli accertamenti delle Fiamme gialle, Lagfin non avrebbe versato l'"exit tax" dovuta al fisco italiano.
L'inchiesta è stata condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Milano e ha permesso di ipotizzare che non sono state dichiarate plusvalenze per oltre 5,3 miliardi di euro. La società italiana incorporata avrebbe dovuto pagare circa 1,2 miliardi di euro di imposte.
Il sequestro è stato eseguito mediante il blocco delle azioni ordinarie della società partecipata da Lagfine, fino a concorrenza dell'importo corrispondente all'imposta non versata. Il valore del sequestro è pari a circa un ottavo del capitale, il 13% circa.
Il titolo Campari ha segnato una perdita del -1,99% in borsa dopo l'esito positivo dei primi nove mesi del 2025, con vendite salite a 2,281 miliardi di euro.