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L'Unione europea sta lanciando uno strumento finanziario di diversi miliardi di euro per sostenere l'espansione delle aziende tecnologiche più innovative del continente. Il Scaleup Europe Fund, creato in collaborazione con alcuni dei principali investitori privati europei, ha l'obiettivo di rafforzare la competitività tecnologica dell'Unione in settori chiave come biotecnologie, intelligenza artificiale, semiconduttori, spazio e tecnologie quantistiche.
Secondo la Commissione europea, l'Europa dispone di idee e talenti straordinari per dare vita alle imprese più all'avanguardia del pianeta, ma è fondamentale che queste trovino le condizioni per crescere qui, nel nostro continente. L'ex presidente del Consiglio italiano Enrico Letta aveva proposto l'istituzione di un 28esimo Stato virtuale europeo con un suo diritto commerciale e ordinamento fiscale applicabile ovunque in tutta l'Unione europea.
Lo Scaleup Europe Fund sarà gestito in modo indipendente e cofinanziato da capitali privati, concentrandosi su imprese europee attive nei settori tecnologici più strategici. Il progetto sarà portato avanti in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti (BEI). La Commissione ha annunciato che tra i possibili investitori iniziali figurano importanti realtà come Novo Holdings, EIFO, CriteriaCaixa, Santander/Mouro Capital, oltre agli italiani Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Cariplo.
La fuga delle startup del tech non è dovuta solamente al problema degli scarsi investimenti, ma si lega anche a una questione giuridica. L'UE ha norme diverse per ogni Stato membro, causando enormi difficoltà alle PMI nel dover gestire normative diverse da Paese a Paese.
L'ex comissario europeo per la concorrenza, Thierry Breton, aveva proposto di creare uno spazio finanziario europeo che consentisse alle startup di crescere senza essere costrette a ricorrere ai mercati statunitensi o asiatici. Lo Scaleup Europe Fund rappresenta uno dei pilastri della nuova strategia europea per la sovranità tecnologica e un tentativo concreto di trasformare l'innovazione europea in leadership industriale globale.
L'obiettivo è avviare i primi investimenti nella primavera del 2026. La Commissione ha annunciato che lo Scaleup Europe Fund rappresenta uno dei pilastri della nuova strategia europea per la sovranità tecnologica, e che non si tratta solo di investire denaro, ma di investire nella capacità dell'Europa di restare competitiva in un mondo che corre più veloce di noi.
Secondo la Commissione europea, l'Europa dispone di idee e talenti straordinari per dare vita alle imprese più all'avanguardia del pianeta, ma è fondamentale che queste trovino le condizioni per crescere qui, nel nostro continente. L'ex presidente del Consiglio italiano Enrico Letta aveva proposto l'istituzione di un 28esimo Stato virtuale europeo con un suo diritto commerciale e ordinamento fiscale applicabile ovunque in tutta l'Unione europea.
Lo Scaleup Europe Fund sarà gestito in modo indipendente e cofinanziato da capitali privati, concentrandosi su imprese europee attive nei settori tecnologici più strategici. Il progetto sarà portato avanti in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti (BEI). La Commissione ha annunciato che tra i possibili investitori iniziali figurano importanti realtà come Novo Holdings, EIFO, CriteriaCaixa, Santander/Mouro Capital, oltre agli italiani Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Cariplo.
La fuga delle startup del tech non è dovuta solamente al problema degli scarsi investimenti, ma si lega anche a una questione giuridica. L'UE ha norme diverse per ogni Stato membro, causando enormi difficoltà alle PMI nel dover gestire normative diverse da Paese a Paese.
L'ex comissario europeo per la concorrenza, Thierry Breton, aveva proposto di creare uno spazio finanziario europeo che consentisse alle startup di crescere senza essere costrette a ricorrere ai mercati statunitensi o asiatici. Lo Scaleup Europe Fund rappresenta uno dei pilastri della nuova strategia europea per la sovranità tecnologica e un tentativo concreto di trasformare l'innovazione europea in leadership industriale globale.
L'obiettivo è avviare i primi investimenti nella primavera del 2026. La Commissione ha annunciato che lo Scaleup Europe Fund rappresenta uno dei pilastri della nuova strategia europea per la sovranità tecnologica, e che non si tratta solo di investire denaro, ma di investire nella capacità dell'Europa di restare competitiva in un mondo che corre più veloce di noi.