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Il governo italiano ha approvato una nuova legge di bilancio che include una rottamazione delle cartelle, ovvero un piano per aiutare i contribuenti a pagare i loro debiti. La misura prevede una rateizzazione lunga fino a nove anni, con 54 rate bimestrali complessive, di pari importo e con scadenza della prima al 31 luglio 2026.
La sanatoria è rivolta ai contribuenti che hanno ricevuto gli "avvisi bonari" (ossia controlli formali o liquidazioni d'imposta che risultano non allineate ai database fiscali). Questo significa che solo coloro che hanno dichiarato quanto dovuto al fisco e poi non ha versato o ha commesso errori di versamento, potranno aderire alla sanatoria.
Il contribuente dovrà presentare una dichiarazione (in modalità telematica) all'agente della riscossione entro il 30 aprile 2026. Nella domanda dovrà indicare il numero di rate scelto per pagare il debito col Fisco, fino a un massimo di 54.
Una questione spinosa di questa nuova edizione della rottamazione delle cartelle è la durata dell'interesse, che secondo le stime dei funzionari del governo potrebbe raggiungere l'36% sul debito iniziale. Il governo ha anche escluso l'introduzione di una rata minima dal valore di 100 euro, come aveva ipotizzato inizialmente.
Le cartelle esattoriali coinvolte dalla rottamazione sono relative al periodo dal primo gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2023. Si ipotizza che ci siano circa 16 milioni di italiani interessati, escludendo chi non ha fatto la dichiarazione dei redditi.
In sintesi, la nuova legge di bilancio include una rottamazione delle cartelle con rateizzazione lunga fino a nove anni. La sanatoria è rivolta ai contribuenti che hanno ricevuto gli "avvisi bonari" e dovranno presentare una dichiarazione entro il 30 aprile 2026.
La sanatoria è rivolta ai contribuenti che hanno ricevuto gli "avvisi bonari" (ossia controlli formali o liquidazioni d'imposta che risultano non allineate ai database fiscali). Questo significa che solo coloro che hanno dichiarato quanto dovuto al fisco e poi non ha versato o ha commesso errori di versamento, potranno aderire alla sanatoria.
Il contribuente dovrà presentare una dichiarazione (in modalità telematica) all'agente della riscossione entro il 30 aprile 2026. Nella domanda dovrà indicare il numero di rate scelto per pagare il debito col Fisco, fino a un massimo di 54.
Una questione spinosa di questa nuova edizione della rottamazione delle cartelle è la durata dell'interesse, che secondo le stime dei funzionari del governo potrebbe raggiungere l'36% sul debito iniziale. Il governo ha anche escluso l'introduzione di una rata minima dal valore di 100 euro, come aveva ipotizzato inizialmente.
Le cartelle esattoriali coinvolte dalla rottamazione sono relative al periodo dal primo gennaio 2000 fino al 31 dicembre 2023. Si ipotizza che ci siano circa 16 milioni di italiani interessati, escludendo chi non ha fatto la dichiarazione dei redditi.
In sintesi, la nuova legge di bilancio include una rottamazione delle cartelle con rateizzazione lunga fino a nove anni. La sanatoria è rivolta ai contribuenti che hanno ricevuto gli "avvisi bonari" e dovranno presentare una dichiarazione entro il 30 aprile 2026.