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"Sulmona, città dell'immaginazione", ha ospitato ieri sera il Premio Sulmona 2025, un evento culturale che conferma la sua centralità nel dibattito sull'arte contemporanea e sull'informazione di qualità. Una giornata intensa e vibrante di emozioni, riflessioni e scambi culturali che ha avuto come tema "To Think: l'arte contamina lo spazio".
L'onorevole Paola Pelino, presidente del Premio, ha introdotto la cerimonia sottolineando il ruolo fondamentale della bellezza e della creatività in una società spesso affaticata, dove l'arte diventa uno strumento di consapevolezza e di dialogo. Un messaggio che risuona nella città natale del poeta latino Ovidio, un autore che ancora oggi parlano di cambiamento, mutazione e rinascita.
Il cuore della cerimonia si è svolto al Teatro Comunale "Maria Caniglia", dove un pubblico attento e variegato ha preso parte a una giornata intensa e vibrante. La sezione Giornalismo ha premiato tre volti autorevoli dell'informazione italiana: Roberta Floris, Paolo Celata e Giulia Di Stefano.
Il Premio Sulmona ha anche celebrato la forza narrativa del giornalismo e l'impatto visivo dell'arte. Un riconoscimento al loro impegno quotidiano nel raccontare con lucidità, sensibilità e rigore un mondo in continua trasformazione.
La cerimonia è stata condotta da Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Fondazione La Biennale, che ha portato i suoi saluti e il suo sostegno all'iniziativa. Un messaggio anche del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha espresso apprezzamento per la manifestazione.
La serata è stata segnata dalla presentazione dei premi principali della sezione Arte: Iacopo Pinelli, Giuseppe Nigro e Domenico Ruccia. Premio speciali sono stati assegnati a Michele Montanaro, Federica Giulianini e Emilio Cavallini.
Sulmona è una città che celebra l'arte come linguaggio universale. È uno spazio vivo di scambio, dove artisti e professionisti si incontrano per riflettere, raccontare e ispirare. Un momento in cui l'arte diventa un linguaggio comune e condiviso, capace di contaminare la realtà per renderla più consapevole, più bella, più umana.
L'onorevole Paola Pelino, presidente del Premio, ha introdotto la cerimonia sottolineando il ruolo fondamentale della bellezza e della creatività in una società spesso affaticata, dove l'arte diventa uno strumento di consapevolezza e di dialogo. Un messaggio che risuona nella città natale del poeta latino Ovidio, un autore che ancora oggi parlano di cambiamento, mutazione e rinascita.
Il cuore della cerimonia si è svolto al Teatro Comunale "Maria Caniglia", dove un pubblico attento e variegato ha preso parte a una giornata intensa e vibrante. La sezione Giornalismo ha premiato tre volti autorevoli dell'informazione italiana: Roberta Floris, Paolo Celata e Giulia Di Stefano.
Il Premio Sulmona ha anche celebrato la forza narrativa del giornalismo e l'impatto visivo dell'arte. Un riconoscimento al loro impegno quotidiano nel raccontare con lucidità, sensibilità e rigore un mondo in continua trasformazione.
La cerimonia è stata condotta da Pietrangelo Buttafuoco, presidente della Fondazione La Biennale, che ha portato i suoi saluti e il suo sostegno all'iniziativa. Un messaggio anche del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che ha espresso apprezzamento per la manifestazione.
La serata è stata segnata dalla presentazione dei premi principali della sezione Arte: Iacopo Pinelli, Giuseppe Nigro e Domenico Ruccia. Premio speciali sono stati assegnati a Michele Montanaro, Federica Giulianini e Emilio Cavallini.
Sulmona è una città che celebra l'arte come linguaggio universale. È uno spazio vivo di scambio, dove artisti e professionisti si incontrano per riflettere, raccontare e ispirare. Un momento in cui l'arte diventa un linguaggio comune e condiviso, capace di contaminare la realtà per renderla più consapevole, più bella, più umana.