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Il rating sovrano italiano: finalmente una promozione lunga 23 anni
Moody's ha deciso di promuovere il rating sovrano dell'Italia, elevandolo da Baa3 a Baa2. Questo è un risultato storico per l'agenzia di rating, che aveva segnalato una diminuzione della fiducia nella politica italiana negli ultimi anni.
Il ministro dell'economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha espresso soddisfazione per questa decisione, definendola "un'altra conferma della fiducia nel governo e nell'Italia". Moody's gioca un ruolo importante nella valutazione creditizia dei paesi europei e la sua promozione del rating sovrano italiano è stata considerata positiva dalla comunità finanziaria.
L'agenzia di rating attribuisce il miglioramento del rating all'impegno del governo nel migliorare l'efficacia delle riforme economiche e del bilancio. Inoltre, Moody's attiene la prospettiva di ulteriori azioni politiche a sostegno della crescita e del consolidamento fiscale. Secondo l'agenzia, il calo del debito dipenderà dalla crescita economica robusta e da una riduzione dei deficit primari.
La previsione di investimenti pubblici nel periodo 2026-2028 è stata definita probabile da Moody's. Questo livello di investimenti pubblici "migliorerà il profilo di credito dell'Italia attraverso infrastrutture e competitività, e sosterrà la crescita economica".
Moody's ha deciso di promuovere il rating sovrano dell'Italia, elevandolo da Baa3 a Baa2. Questo è un risultato storico per l'agenzia di rating, che aveva segnalato una diminuzione della fiducia nella politica italiana negli ultimi anni.
Il ministro dell'economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha espresso soddisfazione per questa decisione, definendola "un'altra conferma della fiducia nel governo e nell'Italia". Moody's gioca un ruolo importante nella valutazione creditizia dei paesi europei e la sua promozione del rating sovrano italiano è stata considerata positiva dalla comunità finanziaria.
L'agenzia di rating attribuisce il miglioramento del rating all'impegno del governo nel migliorare l'efficacia delle riforme economiche e del bilancio. Inoltre, Moody's attiene la prospettiva di ulteriori azioni politiche a sostegno della crescita e del consolidamento fiscale. Secondo l'agenzia, il calo del debito dipenderà dalla crescita economica robusta e da una riduzione dei deficit primari.
La previsione di investimenti pubblici nel periodo 2026-2028 è stata definita probabile da Moody's. Questo livello di investimenti pubblici "migliorerà il profilo di credito dell'Italia attraverso infrastrutture e competitività, e sosterrà la crescita economica".