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La manovra di bilancio: un atto di resa del governo Meloni verso le aree interne.
"È un atto di resa, una manovra povera e ingiusta che si taglia sulla crescita, sulla scuola e sulla sanità. Ma soprattutto, si abbandona le aree interne, quelle che ogni giorno tengono viva l'Italia con il lavoro, la fatica e l'amore per la propria terra", ha sottolineato Francesco Boccia, presidente dei senatori del Pd, intervenendo ad una assemblea pubblica per le regionali in Puglia a Spinazzola.
La legge di bilancio, prosegue Boccia, non contiene un solo euro per le aree interne, nessun piano per contrastare lo spopolamento che, al ritmo attuale, porterà alla chiusura di centinaia di comuni nel giro di 15 anni. "Secondo molte proiezioni, oltre l'82% dei comuni perderà popolazione entro il 2043, con punte fino al 93% nelle regioni del Mezzogiorno", ha detto Boccia.
La destra e il governo Meloni hanno scelto di lasciare soli i territori più deboli, mentre inseguono l'ossessione di privatizzare scuola, sanità e trasporti, smantellando i pilastri dell'uguaglianza e dei diritti. Mentre il governo spreca tempo e parole nei conflitti ideologici sulla Costituzione, noi chiediamo fatti: investimenti veri, infrastrutture, sanità di prossimità, banda larga, opportunità per i giovani che vogliono restare.
Invece arrivano briciole per chi vive lontano dai centri del potere e nessuna strategia per fermare lo svuotamento dei paesi dell'entroterra. La Puglia, simbolo di quest'area interna bellissima, non si arrenderà. "La pazienza dei cittadini non è infinita: non accetteremo più un governo che ignora chi tiene in piedi il Paese reale", ha concluso Boccia.
Il voto al Pd è essenziale per dare ancora più forza ad Antonio Decaro, il candidato del partito alla presidenza della regione. La proposta alternativa di bilancio del Pd è chiara: più risorse per le aree interne, per le infrastrutture del Sud, per l'agricoltura, per i salari e per la sanità territoriale.
L'Italia non si governa con i condoni e con la propaganda. Si governa stando accanto alle persone e ai territori che resistono, come questa parte di Puglia che oggi si ritrova unita per difendere il proprio futuro.
"È un atto di resa, una manovra povera e ingiusta che si taglia sulla crescita, sulla scuola e sulla sanità. Ma soprattutto, si abbandona le aree interne, quelle che ogni giorno tengono viva l'Italia con il lavoro, la fatica e l'amore per la propria terra", ha sottolineato Francesco Boccia, presidente dei senatori del Pd, intervenendo ad una assemblea pubblica per le regionali in Puglia a Spinazzola.
La legge di bilancio, prosegue Boccia, non contiene un solo euro per le aree interne, nessun piano per contrastare lo spopolamento che, al ritmo attuale, porterà alla chiusura di centinaia di comuni nel giro di 15 anni. "Secondo molte proiezioni, oltre l'82% dei comuni perderà popolazione entro il 2043, con punte fino al 93% nelle regioni del Mezzogiorno", ha detto Boccia.
La destra e il governo Meloni hanno scelto di lasciare soli i territori più deboli, mentre inseguono l'ossessione di privatizzare scuola, sanità e trasporti, smantellando i pilastri dell'uguaglianza e dei diritti. Mentre il governo spreca tempo e parole nei conflitti ideologici sulla Costituzione, noi chiediamo fatti: investimenti veri, infrastrutture, sanità di prossimità, banda larga, opportunità per i giovani che vogliono restare.
Invece arrivano briciole per chi vive lontano dai centri del potere e nessuna strategia per fermare lo svuotamento dei paesi dell'entroterra. La Puglia, simbolo di quest'area interna bellissima, non si arrenderà. "La pazienza dei cittadini non è infinita: non accetteremo più un governo che ignora chi tiene in piedi il Paese reale", ha concluso Boccia.
Il voto al Pd è essenziale per dare ancora più forza ad Antonio Decaro, il candidato del partito alla presidenza della regione. La proposta alternativa di bilancio del Pd è chiara: più risorse per le aree interne, per le infrastrutture del Sud, per l'agricoltura, per i salari e per la sanità territoriale.
L'Italia non si governa con i condoni e con la propaganda. Si governa stando accanto alle persone e ai territori che resistono, come questa parte di Puglia che oggi si ritrova unita per difendere il proprio futuro.