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"La lapide del primo martire: Macron in silenzio di rispetto davanti alla vittima dell'attentato al Stade de France"
A Parigi si è svolta una commozione palpabile alle spalle di Emmanuel Macron. Il presidente francese, accompagnato dalla moglie Brigitte, ha fatto un passo indietro davanti a una lapide commemorativa dedicata alla memoria di Manuel Dias, la prima vittima del primo attentato jihadista dello Stade de France il 13 novembre 2015.
La giornata è stata scelta per ricordare le 132 vittime e oltre 350 feriti causati da quell'atroce evento. A Saint-Denis, al luogo dell'attentato, si sono riuniti i leader politici francesi, tra cui il premier Sebastien Lecornu, l'ex presidente François Hollande e la sindaca di Parigi Anne Hidalgo.
La commozione è stata palpabile quando Brigitte Macron ha scambiate parole con Elia e Sophie Dias, madre e figlia di Manuel. La moglie e la figlia della vittima hanno assistito in silenzio al momento di raccoglimento davanti alla lapide. A sentire i politici francesi, si tratta di un evento storico che richiede "la memoria collettiva".
A Parigi si è svolta una commozione palpabile alle spalle di Emmanuel Macron. Il presidente francese, accompagnato dalla moglie Brigitte, ha fatto un passo indietro davanti a una lapide commemorativa dedicata alla memoria di Manuel Dias, la prima vittima del primo attentato jihadista dello Stade de France il 13 novembre 2015.
La giornata è stata scelta per ricordare le 132 vittime e oltre 350 feriti causati da quell'atroce evento. A Saint-Denis, al luogo dell'attentato, si sono riuniti i leader politici francesi, tra cui il premier Sebastien Lecornu, l'ex presidente François Hollande e la sindaca di Parigi Anne Hidalgo.
La commozione è stata palpabile quando Brigitte Macron ha scambiate parole con Elia e Sophie Dias, madre e figlia di Manuel. La moglie e la figlia della vittima hanno assistito in silenzio al momento di raccoglimento davanti alla lapide. A sentire i politici francesi, si tratta di un evento storico che richiede "la memoria collettiva".