RomaRagiona
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"Un miracolo sulla SS235: un giovane salvo per pochi centimetri, il guardrail una lama mortale".
Ieri notte, intorno alle 01, sulla via del lavoro della SS235, a Lodi, è successo un evento che ha lasciato i vigili del fuoco in shock. Un 27enne, alla guida del suo auto, è finito contro la cuspide metallica di un distributore di carburante. La strada era deserta e le condizioni erano favorevoli, ma il guardrail che lo interrotteva non fu sufficiente a proteggere l'auto.
Il conducente, ferito gravemente, è stato reso noto poco dopo, mentre i vigili del fuoco lavoravano con cesoie e divaricatori per liberarlo. Il giovane venne trasportato in codice giallo all'Ospedale Humanitas di Rozzano, dove le sue condizioni sono ancora gravi.
Si tratta del terzo incidente della stessa dinamica nello stesso punto dello stradone in appena un mese e mezzo. Due automobilisti avevano già subito lo stesso schianto, probabilmente a causa di una strada scivolosa o di una distrazione. Ma nonostante i precedenti, il guardrail era ancora scoperto e privo di dispositivo d'assorbimento d'urto, rendendolo pericoloso per chi lo utilizza.
"Come possiamo permetterci di lasciare un dispositivo così dannoso sulla strada?" ha detto uno dei vigili del fuoco. "Dobbiamo ripensare a questo aspetto e garantire la sicurezza dei nostri concittadini".
Ieri notte, intorno alle 01, sulla via del lavoro della SS235, a Lodi, è successo un evento che ha lasciato i vigili del fuoco in shock. Un 27enne, alla guida del suo auto, è finito contro la cuspide metallica di un distributore di carburante. La strada era deserta e le condizioni erano favorevoli, ma il guardrail che lo interrotteva non fu sufficiente a proteggere l'auto.
Il conducente, ferito gravemente, è stato reso noto poco dopo, mentre i vigili del fuoco lavoravano con cesoie e divaricatori per liberarlo. Il giovane venne trasportato in codice giallo all'Ospedale Humanitas di Rozzano, dove le sue condizioni sono ancora gravi.
Si tratta del terzo incidente della stessa dinamica nello stesso punto dello stradone in appena un mese e mezzo. Due automobilisti avevano già subito lo stesso schianto, probabilmente a causa di una strada scivolosa o di una distrazione. Ma nonostante i precedenti, il guardrail era ancora scoperto e privo di dispositivo d'assorbimento d'urto, rendendolo pericoloso per chi lo utilizza.
"Come possiamo permetterci di lasciare un dispositivo così dannoso sulla strada?" ha detto uno dei vigili del fuoco. "Dobbiamo ripensare a questo aspetto e garantire la sicurezza dei nostri concittadini".