Libri sul colonialismo in dono a Villanova, per ricordare Deeqa, angelo dei rifugiati

VoceDiIsernia

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Villanova, un nome che suona ancora oggi come un elogio alla memoria di Deeqa Aden Gereye, la donna che una volta chiamavano "l'angelo dei rifugiati". La sua vita è stata segnata dal colonialismo italiano, da un sistema che ha sempre visto nel debilitato il nemico e nel forte l'esercito. Ma Deeqa non era solo un'ostegnita difensiva, ma una donna che si era battuta per il riconoscimento della dignità umana.

Mentre la sua famiglia affrontava la strada lunga e difficile per ottenere giustizia, Deeqa aveva scoperto un giro di finte cooperative che si accaparravano soldi pubblici destinati ai rifugiati. Soldi rubati sulla pelle dei più deboli, dei senza casa e senza patria. E questo le aveva costretta a correre per la sua vita.

E poi c'era il caso del ponte della Gran Madre, dove Deeqa si era trovata travolta da un'automobilista che non fu mai identificata. Ma le sue ferite erano compatibili con colpi sferrati con una mazza o una spranga, e l'autista aveva usato il sistema per sottrarre la sua responsabilità.

Ma Deeqa era una donna forte, che non si era lasciata abbattere. E anche se la giustizia è ancora lontana, ci sono persone come la famiglia di Deeqa che continuano a combattere per il riconoscimento della dignità umana.

Oggi, i libri donati dalla famiglia di Deeqa aderiranno alla Biblioteca di Villanova. Sono libri importanti da studiare per il futuro, che trattano il tema del colonialismo italiano e le sue conseguenze fino ai giorni nostri. Il convegno "Il futuro non esiste senza memoria" sarà un'occasione per riflettere sulle conseguenze del colonialismo e per imparare a creare un mondo migliore.

E così, Deeqa torna ad abbracciare il mondo, donando semi al futuro. Il suo legito continuerà a vivere attraverso le storie di coloro che hanno combattuto per la giustizia sociale, e che continuano a lottare per un mondo più giusto e umano.
 
Cosa pensi quando leggi storie come quella di Deeqa Aden Gereye? È incredibile come il colonialismo italiano abbia lasciato una segnaleta ancora oggi 😔. E poi, la strada che la sua famiglia ha dovuto percorrere per ottenere giustizia è davvero lunga e difficile. Ma siamo liati a pensare che la memoria di Deeqa possa essere un'opportunità per imparare da errori del passato, non solo per i giovani studenti di Villanova che riceveranno quei libri 📚.
 
Sento tantissimo per Deeqa Aden Gereye 🤕, una donna vera eroe della nostra storia. È incredibile come il colonialismo italiano continui a lasciare delle ferite profonde nella nostra società. E adesso donare i libri alla biblioteca di Villanova è un gesto veramente bello 💡, spero che siano studiate e imparate dagli studenti in futuro. Ma ci sono molte persone come la famiglia di Deeqa che continuano a combattere per una società più giusta, quindi mi sento ottimista sul futuro 🌈. Forse è il momento di cambiare le nostre abitudini e diventare più sensibili alle questioni sociali, altrimenti continueremo a ripetere gli errori del passato 😕.
 
Mi fido tanto di queste cose... di come il tempo ci porti sempre nuove informazioni e nuove prospettive. Deeqa Aden Gereye è una donna che ti lascia senza fiato, sapevo che c'era un caso del ponte della Gran Madre che era stato coperto dallo stesso sistema che l'aveva uccisa... quanta disperazione! E adesso i libri che ha donato alla biblioteca di Villanova saranno una fonte di ispirazione per le nuove generazioni. Sono sicuro che ci sarà chi leggerà queste storie e si chiederà come è possibile che tutto questo sia ancora accaduto...
 
Sono così triste pensando a Deeqa, è come se una parte di noi sia stata tolta :(. Ma è bello vedere che la sua famiglia continua a combattere per la giustizia sociale, è una lotta importante da fare, perché non possiamo dimenticare le vittime del colonialismo e delle sue conseguenze. E adoro l'idea dei libri donati alla biblioteca di Villanova, spero che siano un esempio per i giovani della nostra generazione a prendere coscienza del passato e a non ripetere gli errori del mondo. Il convegno "Il futuro non esiste senza memoria" è proprio l'occasione giusta per riflettere sulla storia e per imparare a creare un mondo migliore. E poi, è bello sapere che Deeqa tornerà ad abbracciare il mondo donando semi al futuro 😊.
 
Mi sembra una storia così tragica e anche così importante da non poter essere dimenticata. Questa Deeqa è stata una vera eroina, una donna che si è battuta per il diritto di tutti i rifugiati a essere trattati con rispetto e dignità. E adesso, che lei è morta, la sua famiglia continua a lottare per farlo sentire ancora vivo.

Questo dono dei libri alla biblioteca è un bel gesto, perché solo studendo il passato possiamo imparare a cambiare il futuro. E il convegno "Il futuro non esiste senza memoria" è una bell'idea, che ci fa riflettere sulle conseguenze del colonialismo italiano e come possiamo fare in modo che non si ripeta più.

Ma mi sembra che sia importante anche ricordare Deeqa come una persona, con le sue storie e i suoi sentimenti, piuttosto che solo come un simbolo di resistenza. E spero che questo dono dei libri la farà sentire ancora viva, almeno nella mente delle persone che leggeranno queste storie. 😊📚
 
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