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Un nuovo studio italiano ha scoperto che fare esercizio fisico, stimolare la mente con letture o giochi e mantenere una vita sociale attiva possono rallentare o addirittura invertire il declino cognitivo nelle persone che lo affrontano.
Lo studio, realizzato dall'Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-In), ha coinvolto 76 persone con diagnosi di lieve declino cognitivo e ha scoperto che hanno seguito un programma di prevenzione chiamato "Train the Brain" per 7 mesi. I partecipanti che hanno seguito il programma hanno mostrato una riduzione significativa dei livelli plasmatici delle molecole associate a infiammazione sistemica e declino cognitivo.
D'altra parte, i risultati dello studio hanno mostrato un aumento di molecole antinfiammatorie note per il loro effetto neuroprotettivo, come l'interleuchina 10. Questo ha correlato con le capacità di memoria sia a breve che a lungo termine.
I risultati dello studio sono molto promettenti in termini di miglioramento delle capacità cognitive e modificazioni strutturali cerebrali rilevate tramite risonanza magnetica, come l'improvviglio nella perfusione ematica cerebrale e una maggiore conservazione del volume della sostanza grigia in aree corticali implicate nelle funzioni esecutive.
Lo studio ha coinvolto anche fattori come il genere, l'età e il tasso di scolarità, ma i risultati non sembrano essere condizionati da questi fattori. Inoltre, lo studio ha dimostrato che gli effetti benefici del programma "Train the Brain" durano nel tempo.
Questi risultati sono molto importanti per le persone che soffrono di declino cognitivo leggero e offrono una speranza per rallentare o invertire il declino cognitivo con un cambio di stile di vita.
Lo studio, realizzato dall'Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Cnr-In), ha coinvolto 76 persone con diagnosi di lieve declino cognitivo e ha scoperto che hanno seguito un programma di prevenzione chiamato "Train the Brain" per 7 mesi. I partecipanti che hanno seguito il programma hanno mostrato una riduzione significativa dei livelli plasmatici delle molecole associate a infiammazione sistemica e declino cognitivo.
D'altra parte, i risultati dello studio hanno mostrato un aumento di molecole antinfiammatorie note per il loro effetto neuroprotettivo, come l'interleuchina 10. Questo ha correlato con le capacità di memoria sia a breve che a lungo termine.
I risultati dello studio sono molto promettenti in termini di miglioramento delle capacità cognitive e modificazioni strutturali cerebrali rilevate tramite risonanza magnetica, come l'improvviglio nella perfusione ematica cerebrale e una maggiore conservazione del volume della sostanza grigia in aree corticali implicate nelle funzioni esecutive.
Lo studio ha coinvolto anche fattori come il genere, l'età e il tasso di scolarità, ma i risultati non sembrano essere condizionati da questi fattori. Inoltre, lo studio ha dimostrato che gli effetti benefici del programma "Train the Brain" durano nel tempo.
Questi risultati sono molto importanti per le persone che soffrono di declino cognitivo leggero e offrono una speranza per rallentare o invertire il declino cognitivo con un cambio di stile di vita.