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L'Italcables, un'azienda siderurgica di Caivano (Na), che anni fa stava per essere sottratta alle mani dei creditori, ha trovato una via d'uscita inaspettata. I 51 ex dipendenti della società, che avevano deciso di organizzarsi in cooperativa e comprare l'azienda, hanno riuscito a salvare posti di lavoro e hanno ottenuto un fatturato di oltre 20 milioni di euro.
La storia di riscatto dell'Italcables è legata alla crisi del 2008, che ha travolto anche la società siderurgica. La materia prima era estremamente costosa e le banche chiudevano le linee di credito. Il risultato era un'azienda che non poteva più produrre cavi d'acciaio per cemento armato e trefoli per l'alta velocità.
I 51 ex dipendenti, guidati dal presidente Matteo Potenzieri, hanno deciso di organizzarsi in cooperativa e comprare l'azienda. La loro fortuna in questo progetto fu incontrare all'Unità di crisi del Ministero dello Sviluppo economico, dove incontrarono il direttore Castano, che li incoraggiò a fare un progetto.
La cooperativa, chiamata Wbo Italcables Società Cooperativa, è riuscita a salvare l'azienda e a mantenere i posti di lavoro. Il segreto per il successo è stato la struttura snella e affiatata del gruppo, che permette di essere reattivi sul mercato e di conoscere da vicino le problematiche.
L'Italcables ha riaperto i battenti alla fine del settembre 2015 e oggi può dire di aver trovato una via d'uscita inaspettata. Il fatturato dell'azienda è salito a oltre 20 milioni di euro, grazie alla capacità della cooperativa di innovare e di mantenere i posti di lavoro.
La storia dell'Italcables è un esempio di come la collaborazione e la determinazione possano aiutare a superare le difficoltà economiche. I 51 ex dipendenti hanno dimostrato che, anche in presenza di una crisi, è possibile trovare una via d'uscita e salvare posti di lavoro.
La storia di riscatto dell'Italcables è legata alla crisi del 2008, che ha travolto anche la società siderurgica. La materia prima era estremamente costosa e le banche chiudevano le linee di credito. Il risultato era un'azienda che non poteva più produrre cavi d'acciaio per cemento armato e trefoli per l'alta velocità.
I 51 ex dipendenti, guidati dal presidente Matteo Potenzieri, hanno deciso di organizzarsi in cooperativa e comprare l'azienda. La loro fortuna in questo progetto fu incontrare all'Unità di crisi del Ministero dello Sviluppo economico, dove incontrarono il direttore Castano, che li incoraggiò a fare un progetto.
La cooperativa, chiamata Wbo Italcables Società Cooperativa, è riuscita a salvare l'azienda e a mantenere i posti di lavoro. Il segreto per il successo è stato la struttura snella e affiatata del gruppo, che permette di essere reattivi sul mercato e di conoscere da vicino le problematiche.
L'Italcables ha riaperto i battenti alla fine del settembre 2015 e oggi può dire di aver trovato una via d'uscita inaspettata. Il fatturato dell'azienda è salito a oltre 20 milioni di euro, grazie alla capacità della cooperativa di innovare e di mantenere i posti di lavoro.
La storia dell'Italcables è un esempio di come la collaborazione e la determinazione possano aiutare a superare le difficoltà economiche. I 51 ex dipendenti hanno dimostrato che, anche in presenza di una crisi, è possibile trovare una via d'uscita e salvare posti di lavoro.