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**Il mercato virtuale, un'esperienza educativa**
Nel mondo dei consumi, dove la fretta e la tecnologia sembrano trionfare, ci sono alcuni che preferiscono una strada diversa. Quelli che scelgono di spendere non solo in negozi grandi e confortevoli, ma anche in piccoli negozi artigianali e locali, dove il contatto con la materia e gli artisti del quotidiano è più sentito.
Un progetto come questo, ideato da Giampiero Monaca, docente di scuola primaria, vuole promuovere l'educazione diffusa attraverso i consumi. "Che odore si sente nell' officina di un gommista? E dal parrucchiere e in una cartoleria?" si chiede Monaca. "Quale profumo si sente dal panettiere e davanti ad un banco di verdure o di macelleria? E che suoni possiamo udire?"
Monaca sostiene che è possibile acquistare in modo diverso, senza la stessa monotonia dei grandi supermercati. I piccoli negozi offrono esperienze sensoriali e relazionali selettive, che potrebbero fare parte degli ambienti educanti per chi pratica l'educazione diffusa.
Il progetto "supermercato diffuso" mira a coniugare educazione e acquisto. I bambini parteciperanno alla spesa insieme agli adulti, mentre riceveranno uno sconto del 5% sulle loro spese. Il maestro Monaca vuole far comprendere dove si erogano certi servizi e come funzionano i circuiti commerciali.
I bambini dell'Associazione Bimbisvegli hanno già espresso le loro opinioni, con una bambina che ha esclamato: "Mia mamma ha un negozio, se anche solo 5 mila euro di spesa ci farebbe il monumento". Il progetto seleziona 16 negozi per replicare l'offerta di servizio di un centro commerciale, con un'attenzione speciale alla sostenibilità dei prodotti e alle garanzie di trattamento dei lavoratori.
I bambini riceveranno un quaderno per i conti, che riporterà l'elenco degli esercizi commerciali aderenti. Sul blog www.bimbisvegli.net andranno a registrare l'importo speso ogni volta e riceveranno uno sconto immediato del 5%. A fine anno, i bambini scorporeranno tutti gli importi e i negozianti riconosceranno una percentuale, circa il 10%, facendo una donazione in denaro alla associazione.
Questo sistema vuole sostenere il piccolo e medio commercio, artigianato e professionisti locali. È un'esperienza educativa che promuove relazioni autentiche con vantaggi reali e funzionali per tutti.
Nel mondo dei consumi, dove la fretta e la tecnologia sembrano trionfare, ci sono alcuni che preferiscono una strada diversa. Quelli che scelgono di spendere non solo in negozi grandi e confortevoli, ma anche in piccoli negozi artigianali e locali, dove il contatto con la materia e gli artisti del quotidiano è più sentito.
Un progetto come questo, ideato da Giampiero Monaca, docente di scuola primaria, vuole promuovere l'educazione diffusa attraverso i consumi. "Che odore si sente nell' officina di un gommista? E dal parrucchiere e in una cartoleria?" si chiede Monaca. "Quale profumo si sente dal panettiere e davanti ad un banco di verdure o di macelleria? E che suoni possiamo udire?"
Monaca sostiene che è possibile acquistare in modo diverso, senza la stessa monotonia dei grandi supermercati. I piccoli negozi offrono esperienze sensoriali e relazionali selettive, che potrebbero fare parte degli ambienti educanti per chi pratica l'educazione diffusa.
Il progetto "supermercato diffuso" mira a coniugare educazione e acquisto. I bambini parteciperanno alla spesa insieme agli adulti, mentre riceveranno uno sconto del 5% sulle loro spese. Il maestro Monaca vuole far comprendere dove si erogano certi servizi e come funzionano i circuiti commerciali.
I bambini dell'Associazione Bimbisvegli hanno già espresso le loro opinioni, con una bambina che ha esclamato: "Mia mamma ha un negozio, se anche solo 5 mila euro di spesa ci farebbe il monumento". Il progetto seleziona 16 negozi per replicare l'offerta di servizio di un centro commerciale, con un'attenzione speciale alla sostenibilità dei prodotti e alle garanzie di trattamento dei lavoratori.
I bambini riceveranno un quaderno per i conti, che riporterà l'elenco degli esercizi commerciali aderenti. Sul blog www.bimbisvegli.net andranno a registrare l'importo speso ogni volta e riceveranno uno sconto immediato del 5%. A fine anno, i bambini scorporeranno tutti gli importi e i negozianti riconosceranno una percentuale, circa il 10%, facendo una donazione in denaro alla associazione.
Questo sistema vuole sostenere il piccolo e medio commercio, artigianato e professionisti locali. È un'esperienza educativa che promuove relazioni autentiche con vantaggi reali e funzionali per tutti.