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Il meglio della cucina toscana si trova nel cuore di Firenze, in due luoghi che rappresentano due anime diverse ma unite da un’unica filosofia: la passione per la tradizione e la innovazione. A Villa Bardini, immersa tra gli orti e le mura medievali della città, **La Leggenda dei Frati** è un'esperienza sensoriale che intreccia arte, natura e memoria. Il luogo, un tempo dimora del collezionista Stefano Bardini, oggi museo e spazio espositivo, ospita il ristorante stellato di Filippo Saporito e Ombretta Giovannini, coppia nella vita e nel lavoro, che da anni porta avanti un'idea di cucina "coinvolgente e conviviale". Il nome nasce da una leggenda senese: tre frati che, inebriati dai frutti della loro terra, danzarono tutta la notte senza più fermarsi.
Ecco qui la tradizione toscana, che parla di rispetto per la terra, di ricerca e di emozione. Ogni piatto è un racconto: la Terrina con lardo di Colonnata e fichi secchi, il Tataki di barbabietola, il Piccione cangiante secondo le stagioni. La cucina è una dichiarazione di appartenenza, ma anche un atto di libertà creativa. Tutto contribuisce a costruire un racconto coerente e sensoriale.
E adesso, a due passi da piazza Libertà, ci attende **Santabarbara**, un piccolo tempio contemporaneo di venti posti dove la fiamma della passione incontra la concretezza del mestiere. Lorenzo Chirimischi e Alessio Ninci, due cuochi trentenni con esperienze tra Arnolfo, St. Hubertus e Essenziale, hanno creato un'esperienza gastronomica rivoluzionaria: menu brevi, zero sprechi, materie prime fresche acquistate quotidianamente da piccoli produttori. La loro idea è semplice ma radicale: garantire qualità, leggerezza e un’esperienza sincera.
E qui siamo tra le luci rosa delle pareti e il verde dei lampadari a bocciolo, dove la bellezza di un equilibrio fragile, ma perfetto, ci accoglie come in un quadro vivente. La cucina toscana è una delle più vive d'Italia, perché ha la capacità di emozionare con sincerità. Due misure, una sola Toscana: una che celebra il mito, l'altra che sfida il futuro. Ma sia **La Leggenda dei Frati** che **Santabarbara** condividono una cosa: la passione per la tradizione e l'innovazione, per la bellezza di un equilibrio fragile, ma perfetto.
Ecco qui la tradizione toscana, che parla di rispetto per la terra, di ricerca e di emozione. Ogni piatto è un racconto: la Terrina con lardo di Colonnata e fichi secchi, il Tataki di barbabietola, il Piccione cangiante secondo le stagioni. La cucina è una dichiarazione di appartenenza, ma anche un atto di libertà creativa. Tutto contribuisce a costruire un racconto coerente e sensoriale.
E adesso, a due passi da piazza Libertà, ci attende **Santabarbara**, un piccolo tempio contemporaneo di venti posti dove la fiamma della passione incontra la concretezza del mestiere. Lorenzo Chirimischi e Alessio Ninci, due cuochi trentenni con esperienze tra Arnolfo, St. Hubertus e Essenziale, hanno creato un'esperienza gastronomica rivoluzionaria: menu brevi, zero sprechi, materie prime fresche acquistate quotidianamente da piccoli produttori. La loro idea è semplice ma radicale: garantire qualità, leggerezza e un’esperienza sincera.
E qui siamo tra le luci rosa delle pareti e il verde dei lampadari a bocciolo, dove la bellezza di un equilibrio fragile, ma perfetto, ci accoglie come in un quadro vivente. La cucina toscana è una delle più vive d'Italia, perché ha la capacità di emozionare con sincerità. Due misure, una sola Toscana: una che celebra il mito, l'altra che sfida il futuro. Ma sia **La Leggenda dei Frati** che **Santabarbara** condividono una cosa: la passione per la tradizione e l'innovazione, per la bellezza di un equilibrio fragile, ma perfetto.