VoceDiRoma
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La scrittrice Han Kang torna in pubblico dopo il Nobel, un evento segnato dal silenzio.
Stasera, al Teatro Dal Verme di Milano, la sudcoreana parlerà per la prima volta dopo aver ricevuto l'onore del Premio Nobel per la letteratura. La sera sarà dedicata alla presentazione del suo libro "Il libro bianco", un'opera personale che nasce dal ricordo della sorella maggiore scomparsa poco dopo la nascita.
Kang sceglie di parlare in pubblico per la prima volta, senza una conferenza stampa o un incontro con i giornalisti. Un choix che spiega il suo stato d'animo: "non è opportuno", come aveva dichiarato. La guerra, infatti, è uno stato d'ansia nel mondo, e Kang non vuole contribuire a creare più di tensione.
Nel libro, l'autrice racconta la sua storia attraverso un ricordo della sorella, morta in poche ore dopo il parto. Le "cose bianche" che Kang dedica alla figlia sono le stesse che rimangono intatte nel tempo: fasce per neonati, camicini, zucchero, sale, la luna, le stelle. La scrittrice ci fa dono di queste cose bianche come un'offerta di purità.
La sera al Teatro Dal Verme sarà un evento speciale. L'autrice leggerà poesie della sua opera e parlerà con Daria Deflorian. Ma non potrà essere trasmesso in diretta, perché, per Kang, la guerra è uno stato d'ansia che devono affrontare tutti noi. Solo i lettori del libro "Il libro bianco" podranno scoprire il mondo di Han Kang e le sue meravigliose cose bianche.
Stasera, al Teatro Dal Verme di Milano, la sudcoreana parlerà per la prima volta dopo aver ricevuto l'onore del Premio Nobel per la letteratura. La sera sarà dedicata alla presentazione del suo libro "Il libro bianco", un'opera personale che nasce dal ricordo della sorella maggiore scomparsa poco dopo la nascita.
Kang sceglie di parlare in pubblico per la prima volta, senza una conferenza stampa o un incontro con i giornalisti. Un choix che spiega il suo stato d'animo: "non è opportuno", come aveva dichiarato. La guerra, infatti, è uno stato d'ansia nel mondo, e Kang non vuole contribuire a creare più di tensione.
Nel libro, l'autrice racconta la sua storia attraverso un ricordo della sorella, morta in poche ore dopo il parto. Le "cose bianche" che Kang dedica alla figlia sono le stesse che rimangono intatte nel tempo: fasce per neonati, camicini, zucchero, sale, la luna, le stelle. La scrittrice ci fa dono di queste cose bianche come un'offerta di purità.
La sera al Teatro Dal Verme sarà un evento speciale. L'autrice leggerà poesie della sua opera e parlerà con Daria Deflorian. Ma non potrà essere trasmesso in diretta, perché, per Kang, la guerra è uno stato d'ansia che devono affrontare tutti noi. Solo i lettori del libro "Il libro bianco" podranno scoprire il mondo di Han Kang e le sue meravigliose cose bianche.