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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è ora pronto a seguire la strada della pace, dopo anni di guerra con l'Russia. Il suo invito ad assieme a Donald Trump e Vladimir Putin in un vertice a Budapest potrebbe essere il primo passo verso una possibile fine delle ostilità.
Trump, che ha già ottenuto risultati significativi nella regione del Medio Oriente, vuole porre fine alla guerra della Russia contro l'Ucraina. Secondo lui, la divisione del Donbass potrebbe essere un punto di partenza per gli accordi, ma Mosca non sembra disposta a cedere sulle sue pretese territoriali.
Il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov conferma che i preparativi per il vertice stanno proseguendo, anche se non ci sono ancora dettagli su quale capitale sarà scelta la sede. Il leader ucraino guarda con diffidenza alla scelta di Budapest, a causa del memorandum del 1994 che ha portato a una crisi di fiducia tra Kiev e Mosca.
Il presidente francese Emmanuel Macron sostiene che anche il vertice di Londra dei Paesi del gruppo dei Volenterosi coinvolti nel sostegno di Kiev dovrebbe includere l'Ucraina, in quanto si tratta di un tema di sicurezza europea. L'Alto rappresentante dell'UE Kaja Kallas, invece, avverte che ci devono essere pressioni su Mosca fino al raggiungimento della pace con sanzioni anche dopo il diciannovesimo pacchetto.
Zelensky ha detto che la guerra con l'esercito russo non può essere conclusa rapidamente, ma che c'è un senso di possibilità. Il presidente americano assicura di voler fare un accordo e di pensare che ci sarà successo. Tuttavia, il leader ucraino ha anche detto che Putin e lui si odiano, e che la loro guerra è sorprendente data la sua lunghezza.
La tensione è alta, con Mosca che non arretra sulle sue pretese territoriali e l'Ucraina che spera di poter raggiungere una possibile pace. Il vertice a Budapest sarà importante per decidere il destino della regione.
Trump, che ha già ottenuto risultati significativi nella regione del Medio Oriente, vuole porre fine alla guerra della Russia contro l'Ucraina. Secondo lui, la divisione del Donbass potrebbe essere un punto di partenza per gli accordi, ma Mosca non sembra disposta a cedere sulle sue pretese territoriali.
Il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov conferma che i preparativi per il vertice stanno proseguendo, anche se non ci sono ancora dettagli su quale capitale sarà scelta la sede. Il leader ucraino guarda con diffidenza alla scelta di Budapest, a causa del memorandum del 1994 che ha portato a una crisi di fiducia tra Kiev e Mosca.
Il presidente francese Emmanuel Macron sostiene che anche il vertice di Londra dei Paesi del gruppo dei Volenterosi coinvolti nel sostegno di Kiev dovrebbe includere l'Ucraina, in quanto si tratta di un tema di sicurezza europea. L'Alto rappresentante dell'UE Kaja Kallas, invece, avverte che ci devono essere pressioni su Mosca fino al raggiungimento della pace con sanzioni anche dopo il diciannovesimo pacchetto.
Zelensky ha detto che la guerra con l'esercito russo non può essere conclusa rapidamente, ma che c'è un senso di possibilità. Il presidente americano assicura di voler fare un accordo e di pensare che ci sarà successo. Tuttavia, il leader ucraino ha anche detto che Putin e lui si odiano, e che la loro guerra è sorprendente data la sua lunghezza.
La tensione è alta, con Mosca che non arretra sulle sue pretese territoriali e l'Ucraina che spera di poter raggiungere una possibile pace. Il vertice a Budapest sarà importante per decidere il destino della regione.