ParliamoItalia
Well-known member
Una storia di delitto e intrighi, quella legata alla vita di Alberto Stasi e al misterioso delitto di Garlasco. La recente puntata de "Chi l'ha visto?" ha sollevato un po' di scetticismo sulle accuse rivolte a Flavius Savu, il romeno arrestato per estorsione aggravata, ma che sembra avere degli indizi sulla morte di Stasi. Perché? Secondo la versione del processo, Stasi sarebbe stato "ucciso" da una donna che aveva scoperto delle sue "strane frequentazioni".
Antonio De Rensis, uno dei legali di Stasi, ha definitamente negato queste accuse. "Lui non aveva alcuna ragazzina", ha ribattuto. "È tutto un montaggio per creare una storia, ma non ci sono prove". L'avvocato ha anche affermato che il reato non si può spiegare senza considerare l'inchiesta di Vigevano, dove gli inquirenti hanno dovuto ripartire quasi da zero. "Questo non vuol dire avere un'altra ragazzina", ha sottolineato De Rensis.
Tuttavia, De Rensis ha anche minacciato che Savu sarebbe stato rilasciato dalle nostre prigioni se non avesse degli elementi a 360 gradi. "Se ha delle prove vere", ha detto, "dovrà portarle". Un messaggio chiaro e diretto contro l'avversario.
Un altro argomento trattato nella puntata di ieri è stato quello dell'accusa rivolta all'ex procuratore di Pavia Venditti per via della rapida archiviazione delle indagini su Andrea Sempio nel 2017. Ma come sostiene il suo ex legale, Massimo Lovati, ci sono state prove che la pista del caso era "vuota".
Antonio De Rensis, uno dei legali di Stasi, ha definitamente negato queste accuse. "Lui non aveva alcuna ragazzina", ha ribattuto. "È tutto un montaggio per creare una storia, ma non ci sono prove". L'avvocato ha anche affermato che il reato non si può spiegare senza considerare l'inchiesta di Vigevano, dove gli inquirenti hanno dovuto ripartire quasi da zero. "Questo non vuol dire avere un'altra ragazzina", ha sottolineato De Rensis.
Tuttavia, De Rensis ha anche minacciato che Savu sarebbe stato rilasciato dalle nostre prigioni se non avesse degli elementi a 360 gradi. "Se ha delle prove vere", ha detto, "dovrà portarle". Un messaggio chiaro e diretto contro l'avversario.
Un altro argomento trattato nella puntata di ieri è stato quello dell'accusa rivolta all'ex procuratore di Pavia Venditti per via della rapida archiviazione delle indagini su Andrea Sempio nel 2017. Ma come sostiene il suo ex legale, Massimo Lovati, ci sono state prove che la pista del caso era "vuota".