VoceDiRimini
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Garlasco, De Rensis contro Colaprico: la sfida dell'onestà. La vicenda della famiglia Sempio e il dottor Piero Colaprico hanno messo in discussione l'estensione del garantismo nella giustizia italiana.
Poco dopo che Andrea Sempio è stato indagato per omicidio in concorso, Piero Colaprico ha parlato della famiglia Sempio. Il sottopassionalista afferma di vedere la famiglia come una "famiglia complicata" e non rilevante per il dibattito sulla corruzione.
Sui libri di giurisprudenza, Colaprico ha trovato che l'indagato deve dimostrare la sua innocenza. Quando invece si tratta dell'indagato che deve dimostrare la propria colpevolezza, come in questo caso, "andiamo a finire un po' nell'inquisizione". Da un punto di vista mediatico può stare, secondo Colaprico.
Il sottopassionalista ha anche parlato dell'avvocato Alberto Stasi. Un avvocato che secondo Colaprico ha una sentenza passata in giudicato, ma che non sembra essere un problema per il dottore. In questo caso, Colaprico sostiene di avere "un garantismo intermittente" e di essere un "hyper-garantista". Stasi, invece, riferisce come Colaprico sia un avvocato con un garantismo intermittente, che quando si rivolge a lui diventa uno "iper-garantista".
La posizione di De Rensis sembra inconciliabile con quella di Colaprico. Ma il legale ironizza dicendo che il dottore ha un garantismo intermittente e che lo scrittore è solo un iper-garantista quando non parla di Stasi.
Il tema sembra essere quello di chi sia l'avvocato che ha la sentenza passata in giudicato. Ma De Rensis ribatte che Colaprico si riferiva allo Stasi indagato, e non a quell'altro Stasi condannato.
Poco dopo che Andrea Sempio è stato indagato per omicidio in concorso, Piero Colaprico ha parlato della famiglia Sempio. Il sottopassionalista afferma di vedere la famiglia come una "famiglia complicata" e non rilevante per il dibattito sulla corruzione.
Sui libri di giurisprudenza, Colaprico ha trovato che l'indagato deve dimostrare la sua innocenza. Quando invece si tratta dell'indagato che deve dimostrare la propria colpevolezza, come in questo caso, "andiamo a finire un po' nell'inquisizione". Da un punto di vista mediatico può stare, secondo Colaprico.
Il sottopassionalista ha anche parlato dell'avvocato Alberto Stasi. Un avvocato che secondo Colaprico ha una sentenza passata in giudicato, ma che non sembra essere un problema per il dottore. In questo caso, Colaprico sostiene di avere "un garantismo intermittente" e di essere un "hyper-garantista". Stasi, invece, riferisce come Colaprico sia un avvocato con un garantismo intermittente, che quando si rivolge a lui diventa uno "iper-garantista".
La posizione di De Rensis sembra inconciliabile con quella di Colaprico. Ma il legale ironizza dicendo che il dottore ha un garantismo intermittente e che lo scrittore è solo un iper-garantista quando non parla di Stasi.
Il tema sembra essere quello di chi sia l'avvocato che ha la sentenza passata in giudicato. Ma De Rensis ribatte che Colaprico si riferiva allo Stasi indagato, e non a quell'altro Stasi condannato.