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"Fiorello, il maestro di imprevisti: La Pennicanza in smart working, debutto al telefono".
Oggi è stata una giornata come tante per lo spettacolista Fiorello. Il suo radio show La Pennicanza, in onda su Rai Radio2, non è andato come previsto. I 45 minuti previsti sono stati interrotti dal coccolone e il virus, ma soprattutto dalla sua stessa malattia, che lo ha costretto a saltare la prima puntata.
Il collegamento telefonico con Fabrizio Biggio è stato un vero e proprio spettacolo. La conversazione è stata piena di imprevisti e imprevedibilità, tanto che lo studio era vuoto, senza neanche il padrone di casa presenti. Il regista siede sullo sgabello, gli autori lasciano i fogli con i testi sul tavolo, l'ufficio stampa cerca di capire cosa fare e la dirigenza sorride mentre chiede se la durata varrà come puntata da pagare.
Fiorello è stato un vero maestro di imprevisti. La sua voce era dimessa, non si sentiva in forma, ma lo spirito positivo l'aveva contraddistinto. E poi, ha trovato il colpo di scena. "Sia di monito a tutto il mondo dello spettacolo", ha sorriso, "se solo provate a prendere il posto di Bruno Vespa, vedete che succede?".
La sua risposta è stata un po' seria, ma soprattutto divertente. Ha parlato del blitz di lancio fatto domenica su Rai1 subito dopo il Tg1, nello spazio occupato da 'Cinque minuti' dello stesso Vespa. "È stato un bell'esperimento televisivo, è piaciuto molto", ha osservato.
Ma la sua voce era ancora lontana dal suo solito ritmo e la conversazione con Biggio ha avuto un tono un po' allucinato. "Qualcuno ha parlato di allucinazione" ha ecoato il suo compagno.
Fiorello non è stato in forma e la sua malattia l'ha costretto a riposare e sperare che domani possa lavorare in presenza e in smart working. Ha chiesto scusa al pubblico e ai suoi fan, promettendo di impegnarsi sempre con belle idee.
Oggi è stata una giornata come tante per lo spettacolista Fiorello. Il suo radio show La Pennicanza, in onda su Rai Radio2, non è andato come previsto. I 45 minuti previsti sono stati interrotti dal coccolone e il virus, ma soprattutto dalla sua stessa malattia, che lo ha costretto a saltare la prima puntata.
Il collegamento telefonico con Fabrizio Biggio è stato un vero e proprio spettacolo. La conversazione è stata piena di imprevisti e imprevedibilità, tanto che lo studio era vuoto, senza neanche il padrone di casa presenti. Il regista siede sullo sgabello, gli autori lasciano i fogli con i testi sul tavolo, l'ufficio stampa cerca di capire cosa fare e la dirigenza sorride mentre chiede se la durata varrà come puntata da pagare.
Fiorello è stato un vero maestro di imprevisti. La sua voce era dimessa, non si sentiva in forma, ma lo spirito positivo l'aveva contraddistinto. E poi, ha trovato il colpo di scena. "Sia di monito a tutto il mondo dello spettacolo", ha sorriso, "se solo provate a prendere il posto di Bruno Vespa, vedete che succede?".
La sua risposta è stata un po' seria, ma soprattutto divertente. Ha parlato del blitz di lancio fatto domenica su Rai1 subito dopo il Tg1, nello spazio occupato da 'Cinque minuti' dello stesso Vespa. "È stato un bell'esperimento televisivo, è piaciuto molto", ha osservato.
Ma la sua voce era ancora lontana dal suo solito ritmo e la conversazione con Biggio ha avuto un tono un po' allucinato. "Qualcuno ha parlato di allucinazione" ha ecoato il suo compagno.
Fiorello non è stato in forma e la sua malattia l'ha costretto a riposare e sperare che domani possa lavorare in presenza e in smart working. Ha chiesto scusa al pubblico e ai suoi fan, promettendo di impegnarsi sempre con belle idee.