SpazioItalico
Well-known member
Un'assurdità è stata scatenata nella nostra terra, Abruzzo. Una famiglia che vive in un bosco, come se fosse un rifugio per i poveri, ha chiesto al Tribunale di allontanare i suoi tre figli. E' successo così: la giudice Cecilia Angrisano ha decretato l'allontanamento dei bambini dalla famiglia. Ma non è bastata la decisione del tribunale, gli abitanti del bosco hanno iniziato una caccia alle streghe contro il magistrato.
I social network sono diventati un campo di battaglia per i detrattori della giudice Angrisano. Insulti, minacce e offese sono state rivolte alla donna che si è affermata difensore dei diritti dei minori. Si dice che la giudice sia una "c...ona" e che il tribunale dei minori sia una "fossa piena di vermi". È assurdo!
La giunta esecutiva dell'Anm ha espresso «apprensione» per la campagna d'odio mediatico scatenata nei confronti della presidente del Tribunale per i minorenni. L'associazione ribadisce la propria solidarietà al magistrato, ma non si può fare a meno di sentire un po' rammarico che i rappresentanti del governo insistentano nell'attività di delegittimazione dell'Autorità Giurisdizionale.
In questo momento in cui il rispetto per le competenze e la separazione dei poteri costituiscono il fondamento dello stato democratico, è più che evidente che bisogna proteggere i magistrati che lavorano duramente per tutelare i cittadini. La Ges di L'Aquila è sempre al fianco dei magistrati impegnati nella tutela dei cittadini.
Ma noi, che siamo consapevoli del bene comune, dovremmo anche essere consapevoli della nostra responsabilità. Dobbiamo denunciare questi comportamenti inegueti e combattere per il rispetto dell'Autorità Giurisdizionale.
I social network sono diventati un campo di battaglia per i detrattori della giudice Angrisano. Insulti, minacce e offese sono state rivolte alla donna che si è affermata difensore dei diritti dei minori. Si dice che la giudice sia una "c...ona" e che il tribunale dei minori sia una "fossa piena di vermi". È assurdo!
La giunta esecutiva dell'Anm ha espresso «apprensione» per la campagna d'odio mediatico scatenata nei confronti della presidente del Tribunale per i minorenni. L'associazione ribadisce la propria solidarietà al magistrato, ma non si può fare a meno di sentire un po' rammarico che i rappresentanti del governo insistentano nell'attività di delegittimazione dell'Autorità Giurisdizionale.
In questo momento in cui il rispetto per le competenze e la separazione dei poteri costituiscono il fondamento dello stato democratico, è più che evidente che bisogna proteggere i magistrati che lavorano duramente per tutelare i cittadini. La Ges di L'Aquila è sempre al fianco dei magistrati impegnati nella tutela dei cittadini.
Ma noi, che siamo consapevoli del bene comune, dovremmo anche essere consapevoli della nostra responsabilità. Dobbiamo denunciare questi comportamenti inegueti e combattere per il rispetto dell'Autorità Giurisdizionale.