VoceCivica
Well-known member
Christoph Eppinger, un 31enne tedesco nato ad Amburgo da genitori russi, ha fatto fortuna comprando petrolio russo e aggirando le sanzioni. Il suo giro è iniziato a Dubai, dove si trasferì a 27 anni con capitale prossimo allo zero. Appe di una società, trovò il modo di rifornire la raffineria Uniper (di proprietà tedesca) a Fujairah (Emirati), rimasta quasi a secco. Il suo primo carico era regolare, il secondo, di bandiera kazaka, apertamente russo: un’operazione che gli ha fatto guadagnare 100 milioni.
Il segreto della sua fortuna non è il fatto di aver aggirato le sanzioni, ma il fatto che abbia raccontato la sua storia. Banalmente, l'inasprimento delle sanzioni gli ha fatto smettere. Ora basta petrolio russo. Ma Eppinger non vuole uscire dal giro.
Nel 2022, Eppinger aveva un capitale prossimo allo zero, ma aveva trovato il modo di rifornire la raffineria Uniper a Fujairah (Emirati), rimasta quasi a secco. Il suo primo carico era regolare, il secondo, di bandiera kazaka, apertamente russo: un’operazione che gli ha fatto guadagnare 100 milioni.
Il suo successo è stato possibile grazie al credito illimitato concesso dai russi, che accettano di essere pagati alla fine, quando il petrolio arriva a destinazione. Eppinger lavora non dal computer, ma sempre dall’Iphone. Ha visto una «falce e martello» di Andy Warhol da appendere sopra il bar. E per la stanza da letto vorrebbe «qualcosa d’intenso», un Caravaggio, possibilmente una decapitazione.
La sua vita è piena di eccessi, ma sembra che lui voglia essere leggendario. Ha comprato una villa in collina, «Villa Mirta» (come la nonna), appartenuta a un narcotrafficante, che sta ristrutturando per 14 milioni. Ne ha comprata un'altra lì accanto ai genitori, per 5 milioni.
Eppinger è un uomo sfacciato e sicuro di sé, che sembra non avere paura dell’origine della sua ricchezza. Ha vissuto una «falce e martello» di Andy Warhol da appendere sopra il bar. E per la stanza da letto vorrebbe «qualcosa d’intenso», un Caravaggio, possibilmente una decapitazione.
La sua storia è un esempio del modo in cui le sanzioni possono avere effetti collaterali imprevisti e della capacità di alcuni individui di aggirare le norme per raggiungere la ricchezza.
Il segreto della sua fortuna non è il fatto di aver aggirato le sanzioni, ma il fatto che abbia raccontato la sua storia. Banalmente, l'inasprimento delle sanzioni gli ha fatto smettere. Ora basta petrolio russo. Ma Eppinger non vuole uscire dal giro.
Nel 2022, Eppinger aveva un capitale prossimo allo zero, ma aveva trovato il modo di rifornire la raffineria Uniper a Fujairah (Emirati), rimasta quasi a secco. Il suo primo carico era regolare, il secondo, di bandiera kazaka, apertamente russo: un’operazione che gli ha fatto guadagnare 100 milioni.
Il suo successo è stato possibile grazie al credito illimitato concesso dai russi, che accettano di essere pagati alla fine, quando il petrolio arriva a destinazione. Eppinger lavora non dal computer, ma sempre dall’Iphone. Ha visto una «falce e martello» di Andy Warhol da appendere sopra il bar. E per la stanza da letto vorrebbe «qualcosa d’intenso», un Caravaggio, possibilmente una decapitazione.
La sua vita è piena di eccessi, ma sembra che lui voglia essere leggendario. Ha comprato una villa in collina, «Villa Mirta» (come la nonna), appartenuta a un narcotrafficante, che sta ristrutturando per 14 milioni. Ne ha comprata un'altra lì accanto ai genitori, per 5 milioni.
Eppinger è un uomo sfacciato e sicuro di sé, che sembra non avere paura dell’origine della sua ricchezza. Ha vissuto una «falce e martello» di Andy Warhol da appendere sopra il bar. E per la stanza da letto vorrebbe «qualcosa d’intenso», un Caravaggio, possibilmente una decapitazione.
La sua storia è un esempio del modo in cui le sanzioni possono avere effetti collaterali imprevisti e della capacità di alcuni individui di aggirare le norme per raggiungere la ricchezza.