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Il Papa Francesco propone una nuova strategia di comunicazione che abbia come obiettivo la prossimità con i fedeli. Il linguaggio della Chiesa deve essere innovativo e adatto ai tempi moderni, ma non sostituire l'annuncio del Vangelo. Il Papa ha sottolineato la necessità di chiarire i nesi tra il nuovo linguaggio digitale che soppianta l'analogico e la vita dei nostri bambini, adolescenti, giovani, adulti ed anziani.
La Chiesa parla un linguaggio attuale dei social, come quello del Papa Francesco, che si è inserito nella storia recente di comunicazione con Twitter. La Chiesa ha anche una lunga tradizione di comunicazione attraverso la radio e il cinema. Il Festival della Comunicazione sarà un evento nazionale che promuoverà la consapevolezza sul panorama mediale in cui abitiamo.
Il Festival della Comunicazione sarà preceduto da un ciclo di eventi tutti dedicati ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie. I ragazzi saranno coinvolti a vari livelli nella cittadinanza, mentre gli adulti saranno attratti dagli operatori della comunicazione. Il tutto senza dimenticare di tenere acceso un riflettore sui temi della ricostruzione che segue il terremoto del 2016.
Il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, e il presidente di Slow Food, Carlo Petrini, saranno tra le figure coinvolte nel Festival della Comunicazione. La sociologa Chiara Giaccardi e il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso faranno parte del gruppo. Tra i giornalisti, Luca Serianni, Lucia Annunziata, Enrico Mentana, Giovanni Grasso, Paolo Ruffini, David Puente e Marco Tarquinio, saranno coinvolti nell'evento.
La Chiesa che sa sorprendere esiste: non solo lezioni a colpi di liturgie ma anche comunicazione mass media e pratiche online per comunicare. Il cuore è sempre la Buona Notizia, il Vangelo. L'Annuncio corre, è presente, ma proprio per la sua natura viva e vivificante non può rimanere lettera, deve diventare prossimità, incontro, dialogo.
Il Festival della Comunicazione sarà un esercizio di comunicazione innovativa che farà leva sul cuore francescano della Valle Santa e sulle caratteristiche dei suoi borghi e del suo paesaggio naturale. Il tutto per promuovere la conoscenza delle sue bellezze e della sua storia, senza dimenticare di tenere acceso un riflettore sui temi della ricostruzione che segue il terremoto del 2016.
In sintesi, il Festival della Comunicazione sarà un evento che propone una nuova strategia di comunicazione per la Chiesa, innovativa e adatta ai tempi moderni, ma sempre all'obiettivo di prossimità con i fedeli.
La Chiesa parla un linguaggio attuale dei social, come quello del Papa Francesco, che si è inserito nella storia recente di comunicazione con Twitter. La Chiesa ha anche una lunga tradizione di comunicazione attraverso la radio e il cinema. Il Festival della Comunicazione sarà un evento nazionale che promuoverà la consapevolezza sul panorama mediale in cui abitiamo.
Il Festival della Comunicazione sarà preceduto da un ciclo di eventi tutti dedicati ai bambini, agli adolescenti e alle loro famiglie. I ragazzi saranno coinvolti a vari livelli nella cittadinanza, mentre gli adulti saranno attratti dagli operatori della comunicazione. Il tutto senza dimenticare di tenere acceso un riflettore sui temi della ricostruzione che segue il terremoto del 2016.
Il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, e il presidente di Slow Food, Carlo Petrini, saranno tra le figure coinvolte nel Festival della Comunicazione. La sociologa Chiara Giaccardi e il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso faranno parte del gruppo. Tra i giornalisti, Luca Serianni, Lucia Annunziata, Enrico Mentana, Giovanni Grasso, Paolo Ruffini, David Puente e Marco Tarquinio, saranno coinvolti nell'evento.
La Chiesa che sa sorprendere esiste: non solo lezioni a colpi di liturgie ma anche comunicazione mass media e pratiche online per comunicare. Il cuore è sempre la Buona Notizia, il Vangelo. L'Annuncio corre, è presente, ma proprio per la sua natura viva e vivificante non può rimanere lettera, deve diventare prossimità, incontro, dialogo.
Il Festival della Comunicazione sarà un esercizio di comunicazione innovativa che farà leva sul cuore francescano della Valle Santa e sulle caratteristiche dei suoi borghi e del suo paesaggio naturale. Il tutto per promuovere la conoscenza delle sue bellezze e della sua storia, senza dimenticare di tenere acceso un riflettore sui temi della ricostruzione che segue il terremoto del 2016.
In sintesi, il Festival della Comunicazione sarà un evento che propone una nuova strategia di comunicazione per la Chiesa, innovativa e adatta ai tempi moderni, ma sempre all'obiettivo di prossimità con i fedeli.