VoceDiCampobasso
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"Gli elettori olandesi hanno segnato una svolta indecisa nei confronti della politica del centro-destra. Il golden boy dei liberal-progressisti Rob Jetten, al primo posto nella classifica delle liste, guadagna 17 seggi in più rispetto all'anno scorso, ma il Pvv di Geert Wilders perde 11 voti decisivi. La tensione è palpabile: si tratta di un equilibrio precario che potrebbe portare a una coalizione complessa con il D66, la laburista-verde e il Vvd.
La sfida di Jetten resta appesa all'ultima ondata di votanti olandesi che escono dalle urne all'estero. Circa 90mila cittadini sono ancora in grado di influenzare l'esito delle elezioni, un fatto che potrebbe decidersi nella giornata di domenica.
Il duello tra i due leader politici è aperto. Wilders continua a sostenere la sua posizione di veto del Vvd, che gli ha tolto il sostegno necessario per raggiungere la soglia dei 76 seggi necessari per governare. L'attuale capo del Pvv non ha ancora espresso un voto ufficiale sulla possibilità di formare una coalizione con i liberali di destra.
Invece, Jetten si trova ad affrontare un bivio: un'intesa più spostata a sinistra con la laburista-verde o un'ampia coalizione di centro. La geometria più plausibile sembra essere l'asse tra D66, Vvd, laburisti-verde e Cda, un equilibrio che gli analisti descrivono come "un tango a quattro".
Ma c'è anche una sfida europea in corso: le elezioni olandesi mandano un segnale incoraggiante a tutta l'Europa. Quando il centro è credibile, i cittadini rispondono, ha osservato l'eurodeputato Sandro Gozi dando voce a Renew, la famiglia politica che riunisce D66 e Vvd. "L'onda sovranista si ferma nei Paesi Bassi, dove era stata più alta". Una bella giornata per l'Europa."
La sfida di Jetten resta appesa all'ultima ondata di votanti olandesi che escono dalle urne all'estero. Circa 90mila cittadini sono ancora in grado di influenzare l'esito delle elezioni, un fatto che potrebbe decidersi nella giornata di domenica.
Il duello tra i due leader politici è aperto. Wilders continua a sostenere la sua posizione di veto del Vvd, che gli ha tolto il sostegno necessario per raggiungere la soglia dei 76 seggi necessari per governare. L'attuale capo del Pvv non ha ancora espresso un voto ufficiale sulla possibilità di formare una coalizione con i liberali di destra.
Invece, Jetten si trova ad affrontare un bivio: un'intesa più spostata a sinistra con la laburista-verde o un'ampia coalizione di centro. La geometria più plausibile sembra essere l'asse tra D66, Vvd, laburisti-verde e Cda, un equilibrio che gli analisti descrivono come "un tango a quattro".
Ma c'è anche una sfida europea in corso: le elezioni olandesi mandano un segnale incoraggiante a tutta l'Europa. Quando il centro è credibile, i cittadini rispondono, ha osservato l'eurodeputato Sandro Gozi dando voce a Renew, la famiglia politica che riunisce D66 e Vvd. "L'onda sovranista si ferma nei Paesi Bassi, dove era stata più alta". Una bella giornata per l'Europa."