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Il Venezuela si sta preparando per una grande sfida militare. La portaerei USS Gerald Ford, la nave più letale della Marina statunitense, è in arrivo nella zona e portera con sé 13 forze navali, oltre 700 missili e 180 Tomahawk. Il colonnello Mark Cancian, autore di un'analisi del Centro per gli studi strategici e internazionali (CSIS), preannuncia che il Venezuela sarà attaccato, non invaso.
L'aeroporto di Caracas ha già subito una serie di test missilistici e i venezuelani sono stati messi in allarme. La situazione è particolarmente grave a causa della ferocia dell'uragano Melissa, che ha devastato la Giamaica martedì.
Il dispiegamento navale degli Stati Uniti è il più grande nella storia delle Forze armate Usa dai tempi della prima Guerra del Golfo. La missione è stata ordinata da Donald Trump, che si oppone all'invasione terrestre su suolo straniero.
La Marina statunitense ha anche inviato un altro stormo di bombardieri B-1B nella regione caraibica e la portaerei USS Ford sarà scortata da tre cacciatorpediniere. La flotta navale disporrà anche di elicotteri SH-60R e jet da combattimento, aerei di supporto alle portaerei.
Gli analisti concordano che il Venezuela non ha le forze sufficienti per respingere un attacco aereo e missilistico. La situazione è particolarmente tesa a causa della sospensione dei contratti per il gas con l'arcipelago di Trinidad e Tobago, che si trova a pochi chilometri dalla costa venezuelana.
Il presidente nicolae Maduro ha dichiarato persona non grata la premier di Trinidad e Tobago, Kamla Persad-Bissessar, per aver permesso alla nave da guerra statunitense di attraccare nel suo Paese.
L'aeroporto di Caracas ha già subito una serie di test missilistici e i venezuelani sono stati messi in allarme. La situazione è particolarmente grave a causa della ferocia dell'uragano Melissa, che ha devastato la Giamaica martedì.
Il dispiegamento navale degli Stati Uniti è il più grande nella storia delle Forze armate Usa dai tempi della prima Guerra del Golfo. La missione è stata ordinata da Donald Trump, che si oppone all'invasione terrestre su suolo straniero.
La Marina statunitense ha anche inviato un altro stormo di bombardieri B-1B nella regione caraibica e la portaerei USS Ford sarà scortata da tre cacciatorpediniere. La flotta navale disporrà anche di elicotteri SH-60R e jet da combattimento, aerei di supporto alle portaerei.
Gli analisti concordano che il Venezuela non ha le forze sufficienti per respingere un attacco aereo e missilistico. La situazione è particolarmente tesa a causa della sospensione dei contratti per il gas con l'arcipelago di Trinidad e Tobago, che si trova a pochi chilometri dalla costa venezuelana.
Il presidente nicolae Maduro ha dichiarato persona non grata la premier di Trinidad e Tobago, Kamla Persad-Bissessar, per aver permesso alla nave da guerra statunitense di attraccare nel suo Paese.