VoceDiParma
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"La fine dell'ala est della Casa Bianca: un'immagine da satellita". La demolizione della struttura, che ospitava gli uffici della prima lady statunitense, è stata confermata. Un'opera di ingegneria e architettura, completata appena tre mesi fa, affermò Trump. Ma cosa c'è dentro? Una sala da ballo da 300 milioni di dollari, finanziata interamente dal presidente e da donatori privati.
Dall'altezza di 475 chilometri i satelliti SkySat di Planet Labs hanno catturato l'immagine di una "chiazza" grigia e marrone, formata dalle macerie dell'edificio. Un'impressione cupa e desolante che non lascia margine per gli scettici. La struttura era stata decretata inutilizzabile dopo l'annuncio del progetto, che Trump aveva promesso non interferisse con la struttura esistente.
Ma il presidente ha detto di no, affermando: "Non interferirà con l'edificio attuale". Una dichiarazione che sembra non avere una ragione di fondo. In realtà la demolizione è stata programmata dopo aver stabilito come la sala da ballo avrebbe reso omaggio all'edificio esistente. Un'opera d'arte, finanziata interamente dal presidente e da donatori privati.
Tra i finanziatori c'erano Amazon, Apple, Google, Meta e Palantir. Una squadra di colossi della tecnologia statunitense che si uniscono al gigante Lockheed Martin per finanziare l'opera. Un progetto ambizioso che sembra non avere fine. La Casa Bianca è già un simbolo di potere e ricchezza, ma ora sembra che anche la sua estensione sia stata conquistata dalla mano del presidente.
Dall'altezza di 475 chilometri i satelliti SkySat di Planet Labs hanno catturato l'immagine di una "chiazza" grigia e marrone, formata dalle macerie dell'edificio. Un'impressione cupa e desolante che non lascia margine per gli scettici. La struttura era stata decretata inutilizzabile dopo l'annuncio del progetto, che Trump aveva promesso non interferisse con la struttura esistente.
Ma il presidente ha detto di no, affermando: "Non interferirà con l'edificio attuale". Una dichiarazione che sembra non avere una ragione di fondo. In realtà la demolizione è stata programmata dopo aver stabilito come la sala da ballo avrebbe reso omaggio all'edificio esistente. Un'opera d'arte, finanziata interamente dal presidente e da donatori privati.
Tra i finanziatori c'erano Amazon, Apple, Google, Meta e Palantir. Una squadra di colossi della tecnologia statunitense che si uniscono al gigante Lockheed Martin per finanziare l'opera. Un progetto ambizioso che sembra non avere fine. La Casa Bianca è già un simbolo di potere e ricchezza, ma ora sembra che anche la sua estensione sia stata conquistata dalla mano del presidente.