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Gli orfani di un sistema penale che non risparmia nulla. Il nuovo podcast "Cattivi, le carceri dei ragazzi viste da dentro" racconta la verità sulle esperienze minorili in carcere. Susanna Marietti, coordinatrice nazionale di Antigone, ci fa riflettere sulla condizione di questi ragazzi che ne hanno sempre troppo poca voce.
"Ecco perché abbiamo deciso di realizzare questo podcast", spiega Marietti. "La giustizia penale minorile italiana ha una grande tradizione, ma oggi è un modello in crisi. Le nuove norme del decreto Caivano hanno portato il sistema a un punto di degrado pazzesco. I ragazzi passano la loro giornata chiusi in carcere, senza alcuna prospettiva per il futuro".
Il podcast racconta le storie di questi ragazzi, raccolte attraverso interviste e testimonianze. Ma c'è qualcosa che colpisce particolarmente Ludovico Di Martino, regista della quinta stagione di Mare Fuori, che ha collaborato con Antigone in passato: "Ritrovare nelle voci di questi ragazzi che ascolti e non associ a un viso o un volto è questo sentimento diffuso. Percepire questa fortissima necessità di ascolto è emozionante".
Ma perché questi ragazzi si sentono così marginalizzati? E come possiamo cambiare il sistema per offrire loro una speranza per il futuro? Queste sono le domande che "Cattivi, le carceri dei ragazzi viste da dentro" ci fa riflettere.
"Ecco perché abbiamo deciso di realizzare questo podcast", spiega Marietti. "La giustizia penale minorile italiana ha una grande tradizione, ma oggi è un modello in crisi. Le nuove norme del decreto Caivano hanno portato il sistema a un punto di degrado pazzesco. I ragazzi passano la loro giornata chiusi in carcere, senza alcuna prospettiva per il futuro".
Il podcast racconta le storie di questi ragazzi, raccolte attraverso interviste e testimonianze. Ma c'è qualcosa che colpisce particolarmente Ludovico Di Martino, regista della quinta stagione di Mare Fuori, che ha collaborato con Antigone in passato: "Ritrovare nelle voci di questi ragazzi che ascolti e non associ a un viso o un volto è questo sentimento diffuso. Percepire questa fortissima necessità di ascolto è emozionante".
Ma perché questi ragazzi si sentono così marginalizzati? E come possiamo cambiare il sistema per offrire loro una speranza per il futuro? Queste sono le domande che "Cattivi, le carceri dei ragazzi viste da dentro" ci fa riflettere.