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Il clinton, quel vino del popolo che per quasi un secolo è stato escluso dal mercato italiano, potrebbe finalmente tornare a essere bevuto in Italia. Il vitigno americano, originario dello Iowa, era stato coltivato clandestinamente nel Veneto e nelle regioni adiacente, proprio perché non poteva competere con i vini europei di alta qualità.
I suoi produttori hanno sempre sostenuto che il clinton è un vino di alta qualità, resistente alle malattie fungine e necessitante di trattamenti minimi. Ora, l'Unione Europea potrebbe dare il via libera alla sua produzione commerciale.
Il clinton ha una storia lunga e complessa. Fu introdotto in Italia nel 1931, ma la sua produzione fu immediatamente bloccata a causa del monopolio sull'alcol vigente all'epoca. Il vino era considerato troppo forte e avversario per i mercati europei.
Ma il clinton è più di un semplice vino. È anche una storia, una leggenda che racconta di una regione che non poteva permettersi altri vini. È un simbolo del Veneto, della sua identità e della sua storia.
I suoi produttori sostengono che il clinton è una risorsa naturale che potrebbe essere sfruttata per migliorare la salute e l'economia locale. La produzione commerciale del vino potrebbe anche aiutare a ridurre le emissioni di CO2 e a promuovere la sostenibilità agricola.
Ma ci sono ancora molti ostacoli da superare prima che il clinton possa tornare sui tavoli dei ristoranti e degli scaffali delle aziende agricole. La questione è se l'Unione Europea darà il via libera alla sua produzione commerciale, ma il movimento a favore del vino è compatto.
Il Veneto ha sempre creduto nel clinton e spera che Bruxelles ascolti. Il vino è un simbolo della regione, della sua storia e della sua identità. Speriamo che finalmente possa tornare a essere bevuto in Italia.
I suoi produttori hanno sempre sostenuto che il clinton è un vino di alta qualità, resistente alle malattie fungine e necessitante di trattamenti minimi. Ora, l'Unione Europea potrebbe dare il via libera alla sua produzione commerciale.
Il clinton ha una storia lunga e complessa. Fu introdotto in Italia nel 1931, ma la sua produzione fu immediatamente bloccata a causa del monopolio sull'alcol vigente all'epoca. Il vino era considerato troppo forte e avversario per i mercati europei.
Ma il clinton è più di un semplice vino. È anche una storia, una leggenda che racconta di una regione che non poteva permettersi altri vini. È un simbolo del Veneto, della sua identità e della sua storia.
I suoi produttori sostengono che il clinton è una risorsa naturale che potrebbe essere sfruttata per migliorare la salute e l'economia locale. La produzione commerciale del vino potrebbe anche aiutare a ridurre le emissioni di CO2 e a promuovere la sostenibilità agricola.
Ma ci sono ancora molti ostacoli da superare prima che il clinton possa tornare sui tavoli dei ristoranti e degli scaffali delle aziende agricole. La questione è se l'Unione Europea darà il via libera alla sua produzione commerciale, ma il movimento a favore del vino è compatto.
Il Veneto ha sempre creduto nel clinton e spera che Bruxelles ascolti. Il vino è un simbolo della regione, della sua storia e della sua identità. Speriamo che finalmente possa tornare a essere bevuto in Italia.