VoceDiAncona
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L'Europa è un continente complesso, con una storia che risale a oltre 5.000 anni fa. Si tratta di una terra dove molte culture e civiltà si sono scontrate, hanno interagito e hanno lasciato il proprio segno nella geografia, nell'architettura, nelle arti e nella cultura.
Ma cosa significa essere europeo in questo momento? Come possiamo definire l'identità di un continente così diversificato?
Per Gianni Biondillo, scrittore e osservatore delle vicende umane, la risposta è semplice: "Non possiamo non dirci europei. Ma siamo dentro una crisi, che significa dover scegliere". L'autore sostiene che l'Europa è una terra di grande diversità, dove molte culture e civiltà si sono scontrate nel corso degli anni.
L'architettura, in particolare, è un elemento fondamentale nell'identità europea. "La piazza" è lo spazio pubblico collettivo e pubblico che rappresenta la società. Secondo Biondillo, le grandi capitali europee hanno sviluppato delle architetture di negozi privati che vanno a modificare anche la natura stessa dei centri storici.
Ma cosa c'è di più preoccupante in questo momento? Secondo Biondillo, è il fatto che le amministrazioni comunali dicono "non abbiamo soldi", mentre i privati rispondono con "va bene, vogliamo mettere le mani sulla città e vogliamo farla sempre più nostra". Questo significa una privatizzazione degli spazi pubblici, un'erosione della società civile.
Inoltre, Biondillo sostiene che la Commissione Europea è un organismo iper burocratizzato che rende tutto quello che fa in qualche modo oppositivo. Dal punto di vista del sistema burocratico, sentiamo una distanza enorme con l'idea di Europa.
Quindi, come possiamo definire l'identità europea in questo momento? Secondo Biondillo, è necessario tornare a una specie di Pride europeo, ricordando la diversità e la unità del continente. Ma è anche necessario riconoscere i nostri limiti e le nostre debolezze.
In sintesi, l'Europa è un continente complesso e diversificato, che richiede una riflessione profonda sull'identità e sul futuro del nostro continente.
Ma cosa significa essere europeo in questo momento? Come possiamo definire l'identità di un continente così diversificato?
Per Gianni Biondillo, scrittore e osservatore delle vicende umane, la risposta è semplice: "Non possiamo non dirci europei. Ma siamo dentro una crisi, che significa dover scegliere". L'autore sostiene che l'Europa è una terra di grande diversità, dove molte culture e civiltà si sono scontrate nel corso degli anni.
L'architettura, in particolare, è un elemento fondamentale nell'identità europea. "La piazza" è lo spazio pubblico collettivo e pubblico che rappresenta la società. Secondo Biondillo, le grandi capitali europee hanno sviluppato delle architetture di negozi privati che vanno a modificare anche la natura stessa dei centri storici.
Ma cosa c'è di più preoccupante in questo momento? Secondo Biondillo, è il fatto che le amministrazioni comunali dicono "non abbiamo soldi", mentre i privati rispondono con "va bene, vogliamo mettere le mani sulla città e vogliamo farla sempre più nostra". Questo significa una privatizzazione degli spazi pubblici, un'erosione della società civile.
Inoltre, Biondillo sostiene che la Commissione Europea è un organismo iper burocratizzato che rende tutto quello che fa in qualche modo oppositivo. Dal punto di vista del sistema burocratico, sentiamo una distanza enorme con l'idea di Europa.
Quindi, come possiamo definire l'identità europea in questo momento? Secondo Biondillo, è necessario tornare a una specie di Pride europeo, ricordando la diversità e la unità del continente. Ma è anche necessario riconoscere i nostri limiti e le nostre debolezze.
In sintesi, l'Europa è un continente complesso e diversificato, che richiede una riflessione profonda sull'identità e sul futuro del nostro continente.