In Pistoia i tifosi del Pistoia Basket sono stati vittime dell'assalto a bus. Raffaele Marianella, 65enne autista originario di Roma, è morto per un colpo di sassola lanciato sul viso e poi sul collo durante una sparatoria tra le tifoserie.
La polizia ha fermato tre persone legate ai movimenti dell'estrema destra. Manuel Fortuna, Kevin Pellecchia e Alessandro Barberini sono i tre sospettati. Sui profili social di questi ultimi, ci sono immagini di Mussolini e iconografie legate al mondo del fascismo.
L'indagine si concentra su un gruppo di ultras della Curva Terminillo. Si tratta di persone che hanno già essere segnalate durante altri incontri di pallacanestro al palazzetto dello sport della città laziale, in cui si erano verificate tensioni con altre tifoserie ospiti.
La Procura di Rieti ha disposto il fermo di indiziato di delitto per i tre fermati. Sono sospettati insieme ad altri ultras della Sebastiani Basket Rieti, squadra militante nella Serie A2, di aver organizzato la spedizione punitiva che ha portato all'assalto al bus.
Le indagini si sono mosse in un clima di omertà e di reticenza, ma puntano a riscoprire tutte le fasi dell'omicidio attraverso le chat estratte dai cellulari sequestrati. Sulla pietra che colpì Raffaele Marianella, verrà effettuato il test del DNA per comprendere chi l'abbia tirata durante la sassaiola.
La società Rsr Sebastiani Basket Rieti ha comunicato di costituirsi parte civile nei confronti dei presunti responsabili. "Troppo grande il danno arrecato al club in termini economici e di immagine", si legge in una nota.
La polizia ha fermato tre persone legate ai movimenti dell'estrema destra. Manuel Fortuna, Kevin Pellecchia e Alessandro Barberini sono i tre sospettati. Sui profili social di questi ultimi, ci sono immagini di Mussolini e iconografie legate al mondo del fascismo.
L'indagine si concentra su un gruppo di ultras della Curva Terminillo. Si tratta di persone che hanno già essere segnalate durante altri incontri di pallacanestro al palazzetto dello sport della città laziale, in cui si erano verificate tensioni con altre tifoserie ospiti.
La Procura di Rieti ha disposto il fermo di indiziato di delitto per i tre fermati. Sono sospettati insieme ad altri ultras della Sebastiani Basket Rieti, squadra militante nella Serie A2, di aver organizzato la spedizione punitiva che ha portato all'assalto al bus.
Le indagini si sono mosse in un clima di omertà e di reticenza, ma puntano a riscoprire tutte le fasi dell'omicidio attraverso le chat estratte dai cellulari sequestrati. Sulla pietra che colpì Raffaele Marianella, verrà effettuato il test del DNA per comprendere chi l'abbia tirata durante la sassaiola.
La società Rsr Sebastiani Basket Rieti ha comunicato di costituirsi parte civile nei confronti dei presunti responsabili. "Troppo grande il danno arrecato al club in termini economici e di immagine", si legge in una nota.