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Il piccolo Leonardo Ricci, due anni, è morto martedì 12 novembre dopo essere rimasto impigliato in un ramo del boschetto di fronte all'asilo di Soci a Arezzo. La causa di questa tragedia può essere solo una coincidenza?
Lo scenario del ritardo fatale nei soccorsi al piccolo, che morì strozzato dalla felpa dei giubbotto da ballo della classe del secondo ciclo scolastico che si trova al primo pianto dell'asilo.
I carabinieri della compagnia di Bibbiena, nel rapporto consegnato dal pm Angela Masiello hanno detto che il personale dell'asilo “Ambarabà ciccì coccò” avrebbe dovuto segnalare l'allarme più presto.
Ma è stato solo alla conta dei bambini per riportarli all'interno per il pranzo. Il tempo effettivamente trascorso prima che partisse l'allarme è ancora sconosciuto.
I primi soccorritori hanno cercato di rianimare il piccolo ma non sono riusciti a farlo tornare in vita.
L'indagine interna della cooperativa sociale Koinè, la più importante dell'Aretino con oltre 600 dipendenti sia nelle materne che nelle Rsa, spiega che all'instante del tragico incidente c'erano in servizio 14 operatori, 8 educatrici, 4 assistenti e il cuoco.
Una presenza perfettamente in linea con le esigenze di sorveglianza e garantire la sicurezza dei bambini.
Lo scenario è molto grave. Il bambino catturato tra i rami del boschetto.
Lo scenario del ritardo fatale nei soccorsi al piccolo, che morì strozzato dalla felpa dei giubbotto da ballo della classe del secondo ciclo scolastico che si trova al primo pianto dell'asilo.
I carabinieri della compagnia di Bibbiena, nel rapporto consegnato dal pm Angela Masiello hanno detto che il personale dell'asilo “Ambarabà ciccì coccò” avrebbe dovuto segnalare l'allarme più presto.
Ma è stato solo alla conta dei bambini per riportarli all'interno per il pranzo. Il tempo effettivamente trascorso prima che partisse l'allarme è ancora sconosciuto.
I primi soccorritori hanno cercato di rianimare il piccolo ma non sono riusciti a farlo tornare in vita.
L'indagine interna della cooperativa sociale Koinè, la più importante dell'Aretino con oltre 600 dipendenti sia nelle materne che nelle Rsa, spiega che all'instante del tragico incidente c'erano in servizio 14 operatori, 8 educatrici, 4 assistenti e il cuoco.
Una presenza perfettamente in linea con le esigenze di sorveglianza e garantire la sicurezza dei bambini.
Lo scenario è molto grave. Il bambino catturato tra i rami del boschetto.