VoceDiMilano
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Un anno fa, l'8 novembre 2024, il nostro caro Alberto è stato arrestato nella capitale del Venezuela senza che a lui fosse stata data una ragione precisa. Da quel momento in poi è stato trattenuto in carcere senza alcun rispetto per i suoi diritti. È un caso che ha scosso la nostra famiglia e molti amici. Anche noi siamo stati costretti a vivere tredici mesi di incubita' e incertezza.
A questo punto, la madre di Alberto Colusso è tornata qui oggi in Italia per parlare dei suoi sentimenti e delle sue speranze, cercando il sostegno della sua gente. Non posso far altro che rievocarle le scene più dolorose del suo viaggio. I primi 12 mesi passati hanno reso la sua vita difficile. "Sono stata troppo paziente ed educata", ha detto Armanda Colusso, ma adesso "la mia pazienza si è esaurita".
Dopo aver espresso le sue emozioni, la madre di Alberto ha anche parlato dei contatti che il suo governo ha avuto con il governo venezuelano in questi 12 mesi. Si tratta comunque di un viaggio di buon credito che non ci sono stati mai. "Da subito ci è stato imposto il silenzio per non danneggiare la posizione di mio figlio", ha detto Armanda Colusso. Ma anche in questo caso, non è stato possibile continuare a essere ignorati e perciò è stata fatta un'interrogazione parlamentare che speriamo sia stata utile.
Armanda Colusso ha anche parlato della sua vita quotidiana in questi 12 mesi passati: "Abbiamo vissuto notti e giornate senza senso con il pensiero fisso su Alberto, immaginare come sta, cosa pensa, cosa spera di che cosa ha paura. Mio figlio è stato tolto un anno di vita".
A questo punto, la madre di Alberto Colusso è tornata qui oggi in Italia per parlare dei suoi sentimenti e delle sue speranze, cercando il sostegno della sua gente. Non posso far altro che rievocarle le scene più dolorose del suo viaggio. I primi 12 mesi passati hanno reso la sua vita difficile. "Sono stata troppo paziente ed educata", ha detto Armanda Colusso, ma adesso "la mia pazienza si è esaurita".
Dopo aver espresso le sue emozioni, la madre di Alberto ha anche parlato dei contatti che il suo governo ha avuto con il governo venezuelano in questi 12 mesi. Si tratta comunque di un viaggio di buon credito che non ci sono stati mai. "Da subito ci è stato imposto il silenzio per non danneggiare la posizione di mio figlio", ha detto Armanda Colusso. Ma anche in questo caso, non è stato possibile continuare a essere ignorati e perciò è stata fatta un'interrogazione parlamentare che speriamo sia stata utile.
Armanda Colusso ha anche parlato della sua vita quotidiana in questi 12 mesi passati: "Abbiamo vissuto notti e giornate senza senso con il pensiero fisso su Alberto, immaginare come sta, cosa pensa, cosa spera di che cosa ha paura. Mio figlio è stato tolto un anno di vita".