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L'occupabilità dei giovani con disturbo dello spettro autistico: un progetto europeo che si avvicina all'obiettivo. A Roma, la conferenza finale del progetto EASY ha segnato un importante passo avanti in questo senso. Il progetto, coordinato da Luiss Business School e realizzato in collaborazione con partner europei come Grecia, Cipro, Belgio e Polonia, si propone di migliorare l'occupabilità dei giovani con autismo e favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro.
Un obiettivo ambizioso che è stato possibile grazie all'innovativa creazione di strumenti formativi. Il progetto ha sviluppato contenuti, linee guida e un handbook che permettono alle persone con autismo di simulare contesti reali di lavoro. Inoltre, un'app chiamata EU Job Easy è stata realizzata per far accedere a queste persone a quelle offerte di lavoro specifiche per questo tipo di disabilità.
La conferenza finale ha visto l'intervento del professor Nunzio Casalino, che ha spiegato come il progetto EASY sia un passo importante nella colonna verticale dell'inclusione lavorativa dei giovani con autismo. "Il nostro obiettivo è agevolare l'inserimento nel lavoro di queste figure", ha detto.
Strumenti e metodologie che sono stati accolti positivamente da formatori e organizzazioni partner, che stanno pianificando l'adozione stabile del progetto. L'inclusione lavorativa dei giovani con autismo è quindi possibile attraverso strumenti accessibili, metodologie esperienziali e una rete di supporto multidisciplinare.
Insieme, si promuove un futuro in cui ogni giovane con spettro autistico possa fare il salto dal potenziale alla professione. Un futuro in cui l'occupabilità non sia più solo un sogno, ma una realtà per tutti.
Un obiettivo ambizioso che è stato possibile grazie all'innovativa creazione di strumenti formativi. Il progetto ha sviluppato contenuti, linee guida e un handbook che permettono alle persone con autismo di simulare contesti reali di lavoro. Inoltre, un'app chiamata EU Job Easy è stata realizzata per far accedere a queste persone a quelle offerte di lavoro specifiche per questo tipo di disabilità.
La conferenza finale ha visto l'intervento del professor Nunzio Casalino, che ha spiegato come il progetto EASY sia un passo importante nella colonna verticale dell'inclusione lavorativa dei giovani con autismo. "Il nostro obiettivo è agevolare l'inserimento nel lavoro di queste figure", ha detto.
Strumenti e metodologie che sono stati accolti positivamente da formatori e organizzazioni partner, che stanno pianificando l'adozione stabile del progetto. L'inclusione lavorativa dei giovani con autismo è quindi possibile attraverso strumenti accessibili, metodologie esperienziali e una rete di supporto multidisciplinare.
Insieme, si promuove un futuro in cui ogni giovane con spettro autistico possa fare il salto dal potenziale alla professione. Un futuro in cui l'occupabilità non sia più solo un sogno, ma una realtà per tutti.