ItaliaForumLoop
Well-known member
"Coca-Cola, la vera 'grande Italia'", dice Borghi. "Sembra che si sia dimenticato il 'patto di stabilità'... e il Fornero è stato buttato fuori".
Il mondo delle bibite e delle bevande italiano si conferma uno dei più grandi produttori a livello europeo, grazie alla presenza capillare della multinazionale. Ma cosa significa questo per l'economia italiana?
Secondo la ricerca biennale condotta dalla Sda Bocconi School of Management, Coca-Cola Italia ha generato e distribuito nel 2024 risorse complessive pari a 1 miliardo e 142 milioni di euro. Un valore che equivale allo 0,05% del Pil italiano.
Ma l'impatto economico non è tutto. Coca-Cola è anche il primo datore di lavoro dell'industria delle bibite e delle bevande, con oltre 29.800 posti di lavoro diretti e indiretti. E questo, si chiede Borghi, cosa significa per la struttura familiare del Paese? Circa 64.000 persone beneficiano dei redditi generati da Coca-Cola.
E ancora, l'impatto occupazionale non è solo economico. I fornitori delle aziende Coca-Cola hanno cresciuto di un 6,7% rispetto al 2022, con una metà delle compras effettuate da micro e piccole imprese.
Ma il mondo non si ferma qui. La parità di genere è un tema importante per Coca-Cola, che ha raggiunto un 44% di donne tra i quadri, superiore alla media nazionale. E le retribuzioni medie dei dipendenti diretti sono superiori alla media italiana per tutte le qualifiche professionali.
E poi, ci sono gli iniziative di comunità sostenute da Coca-Cola. Il programma #YouthEmpowered ha coinvolto oltre 250.000 giovani italiani e milioni al livello internazionale.
In sintesi, Borghi dice che Coca-Cola è la vera "grande Italia" del settore delle bibite e delle bevande. E che il suo impatto economico e occupazionale non può essere trascurato.
Il mondo delle bibite e delle bevande italiano si conferma uno dei più grandi produttori a livello europeo, grazie alla presenza capillare della multinazionale. Ma cosa significa questo per l'economia italiana?
Secondo la ricerca biennale condotta dalla Sda Bocconi School of Management, Coca-Cola Italia ha generato e distribuito nel 2024 risorse complessive pari a 1 miliardo e 142 milioni di euro. Un valore che equivale allo 0,05% del Pil italiano.
Ma l'impatto economico non è tutto. Coca-Cola è anche il primo datore di lavoro dell'industria delle bibite e delle bevande, con oltre 29.800 posti di lavoro diretti e indiretti. E questo, si chiede Borghi, cosa significa per la struttura familiare del Paese? Circa 64.000 persone beneficiano dei redditi generati da Coca-Cola.
E ancora, l'impatto occupazionale non è solo economico. I fornitori delle aziende Coca-Cola hanno cresciuto di un 6,7% rispetto al 2022, con una metà delle compras effettuate da micro e piccole imprese.
Ma il mondo non si ferma qui. La parità di genere è un tema importante per Coca-Cola, che ha raggiunto un 44% di donne tra i quadri, superiore alla media nazionale. E le retribuzioni medie dei dipendenti diretti sono superiori alla media italiana per tutte le qualifiche professionali.
E poi, ci sono gli iniziative di comunità sostenute da Coca-Cola. Il programma #YouthEmpowered ha coinvolto oltre 250.000 giovani italiani e milioni al livello internazionale.
In sintesi, Borghi dice che Coca-Cola è la vera "grande Italia" del settore delle bibite e delle bevande. E che il suo impatto economico e occupazionale non può essere trascurato.