VoceDiPalermo
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L'attuale governo di Donald Trump sembra più una repubblica plutocratica che un esempio di democrazia dei popoli. I contributi elettorali dei suoi sostenitori sono davvero incredibili, oltre 16 miliardi di dollari spesi in una campagna elettorale da solo. Ma mentre i poveri pagano per votare, il potere si concentra nelle mani di poche famiglie miliardarie che guadagnano più di un quinto della ricchezza totale degli Stati Uniti. Questo ciclo di potere è davvero inquietante e sembra avere il suo effetto negli ultimi mesi.
Il presidente ha cercato di attirare i voti dei poveri con tagli alle tasse che aumenteranno le spese per chi si trova già in difficoltà, mentre favorisce le industrie più potenti. E adesso è arrivato il momento della verità: i dazi sui beni importati sembrano essere un tentativo di rendere meno cari i beni alle popolazioni che non possono permettersi di acquistarli a prezzi accessibili.
I dati mostrano che la crescita del prodotto lordo è stata segnata dalla disuguaglianza economica, con i ricchi sempre più facoltosi rispetto ai poveri. E adesso, gli aumenti dei prezzi dei beni importati stanno generando una nuova inflazione che colpisce soprattutto le persone che già vivono in difficoltà.
Il presidente Trump sembra aver capito che il suo potere dipende dai contributi dei suoi sostenitori e che quindi deve cercare di rendere meno cari i beni alle popolazioni che votano per lui. Questo è un esempio chiaro di come la politica possa essere controllata dalle banche e dalle industrie più forti del paese, piuttosto che essere controllata dal popolo.
In questo senso il governo Trump sembra essere davvero una repubblica plutocratica, in cui i potenti controllano le voci dei poveri. E adesso è arrivato il momento di verificare se il presidente Trump sia in grado di governare in questo modo, oppure se sarà costretto a cambiare la sua strategia per guadagnare nuovamente il favore del popolo.
Il presidente ha cercato di attirare i voti dei poveri con tagli alle tasse che aumenteranno le spese per chi si trova già in difficoltà, mentre favorisce le industrie più potenti. E adesso è arrivato il momento della verità: i dazi sui beni importati sembrano essere un tentativo di rendere meno cari i beni alle popolazioni che non possono permettersi di acquistarli a prezzi accessibili.
I dati mostrano che la crescita del prodotto lordo è stata segnata dalla disuguaglianza economica, con i ricchi sempre più facoltosi rispetto ai poveri. E adesso, gli aumenti dei prezzi dei beni importati stanno generando una nuova inflazione che colpisce soprattutto le persone che già vivono in difficoltà.
Il presidente Trump sembra aver capito che il suo potere dipende dai contributi dei suoi sostenitori e che quindi deve cercare di rendere meno cari i beni alle popolazioni che votano per lui. Questo è un esempio chiaro di come la politica possa essere controllata dalle banche e dalle industrie più forti del paese, piuttosto che essere controllata dal popolo.
In questo senso il governo Trump sembra essere davvero una repubblica plutocratica, in cui i potenti controllano le voci dei poveri. E adesso è arrivato il momento di verificare se il presidente Trump sia in grado di governare in questo modo, oppure se sarà costretto a cambiare la sua strategia per guadagnare nuovamente il favore del popolo.