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Oggi, in Italia, la violenza contro le donne è un problema diffuso che colpisce molte persone. Secondo i dati del Viminale, nel 2024 sono stati registrati quasi 24mila reati di stalking, stupri e maltrattamenti, con un aumento significativo rispetto agli anni precedenti. Questi dati non includono solo casi di violenza fisica, sessuale o psicologica, ma anche quelli di violenza economica.
Tra i reati registrati, ci sono 20.289 casi di atti persecutori, 6.587 casi di violenze sessuali e 27.962 casi di maltrattamenti. Inoltre, sono stati segnalati 70 femminicidi e 62 casi di donne che hanno subìto violenza.
Il tasso di sommerso è alto: solo una donna su dieci denuncia le violenze subite, mentre tra le donne straniere la propensione a farlo è ancora più bassa. È quindi necessario aumentare i numeri per avere un dato verosimile del fenomeno.
Un'analisi approfondita degli dati raccomanda di moltiplicare i reati accertati per 10, per ottenere una stima più alta della violenza subita dalle donne. Ciò suggerisce che il numero di donne che subiscono violenze sia maggiore del dato ufficiale.
Gli uomini autori di queste violenze sono spesso costretti a partecipare a percorsi di recupero, ma non sempre si tratta di un successo. Secondo Demurtas, ricercatore presso l'Irpps-Cnr e dottore di ricerca in Metodologia delle Scienze Sociali presso l'Università di Roma 'Sapienza', il dato è solo la punta di un iceberg. Ci sono uomini che non entrano in contatto con il sistema della giustizia penale e quindi non vengono denunciati.
Per aumentare i numeri, potrebbe essere necessario inventarsi nuovi metodi per agganciare gli uomini che non entrano in contatto con le autorità. Ciò potrebbe includere la creazione di numeri telefonici di 'supporto' finalizzati a intercettare i violenti.
Inoltre, secondo Castellina, il problema della violenza contro le donne è legato alla rivoluzione delle donne che ha portato gli uomini in crisi. La società è in fermento e ci sono cambiamenti culturali che devono avvenire.
In ogni caso, la violenza contro le donne è un problema diffuso e necessita di una soluzione globale. È necessario aumentare l'attenzione su questo problema e lavorare insieme per prevenirlo.
Tra i reati registrati, ci sono 20.289 casi di atti persecutori, 6.587 casi di violenze sessuali e 27.962 casi di maltrattamenti. Inoltre, sono stati segnalati 70 femminicidi e 62 casi di donne che hanno subìto violenza.
Il tasso di sommerso è alto: solo una donna su dieci denuncia le violenze subite, mentre tra le donne straniere la propensione a farlo è ancora più bassa. È quindi necessario aumentare i numeri per avere un dato verosimile del fenomeno.
Un'analisi approfondita degli dati raccomanda di moltiplicare i reati accertati per 10, per ottenere una stima più alta della violenza subita dalle donne. Ciò suggerisce che il numero di donne che subiscono violenze sia maggiore del dato ufficiale.
Gli uomini autori di queste violenze sono spesso costretti a partecipare a percorsi di recupero, ma non sempre si tratta di un successo. Secondo Demurtas, ricercatore presso l'Irpps-Cnr e dottore di ricerca in Metodologia delle Scienze Sociali presso l'Università di Roma 'Sapienza', il dato è solo la punta di un iceberg. Ci sono uomini che non entrano in contatto con il sistema della giustizia penale e quindi non vengono denunciati.
Per aumentare i numeri, potrebbe essere necessario inventarsi nuovi metodi per agganciare gli uomini che non entrano in contatto con le autorità. Ciò potrebbe includere la creazione di numeri telefonici di 'supporto' finalizzati a intercettare i violenti.
Inoltre, secondo Castellina, il problema della violenza contro le donne è legato alla rivoluzione delle donne che ha portato gli uomini in crisi. La società è in fermento e ci sono cambiamenti culturali che devono avvenire.
In ogni caso, la violenza contro le donne è un problema diffuso e necessita di una soluzione globale. È necessario aumentare l'attenzione su questo problema e lavorare insieme per prevenirlo.