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Una nuova pista nel caso di Emanuela Orlandi? Un'inchiesta che potrebbe cambiare tutto
Un nuovo elemento si è aggiunto al mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi, 17 anni, che sparì il 22 settembre 1983. Una pista emersa dai lavori della Commissione bicamerale di inchiesta sulle scomparse di Mirella Gregori e la stessa Emanuela.
I senatori hanno individuato un appunto inedito, scritto da Emanuela, che potrebbe far luce su chi fossero le sue frequentazioni e gli ambienti che attiravano la ragazza. L'appunto, trovato grazie alla preziosa collaborazione del Ros dei Carabinieri, fa riferimento a una sorta di teatro-cineforum, 'il montaggio delle attrazioni', sito sulla via Cassia.
Il presidente della Commissione bicamerale, Andrea De Priamo, assicura che "stiamo lavorando sodo su tutte le piste, nessuna esclusa". L'interesse di questa pista è colpiscente, soprattutto per quanto riguarda il nome di Bruno Mattei, regista di B-movies, che aveva contatti con alcuni studenti della scuola di musica frequentata da Emanuela. Inoltre, l'appunto di Emanuela potrebbe fare chiarezza su quale fosse i suoi rapporti con il defunto regista.
La Commissione continua a lavorare sull'inchiesta, verificando le prove e gli indizi, ma assicura che "nessuna esclusione" sarà lasciata. Inoltre, stanno approfondendo anche l'esame delle "autoaccuse" di Marco Accetti, uno degli esami più controversi del caso.
I lavori della Commissione sono un'importante conferma che il mistero di Emanuela Orlandi non è ancora risolto. La sua scomparsa rimane un enigma che continua a intrigare la società italiana, e solo una maggiore trasparenza e approfondimento possono far luce su ciò che accadde il 22 settembre del '83.
Ma c'è anche un altro caso legato alla scomparsa di Emanuela: quello del giudice Adinolfi, che sparì alcuni anni dopo. L'inchiesta sulla sua scomparsa è ancora in corso, e la Commissione continua a lavorare per scoprire cosa accadde a lui.
La vicenda delle scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, e del giudice Adinolfi, rimane uno dei casi più misteriosi della storia italiana. La ricerca della verità potrebbe essere un'opera lunga e difficile, ma solo la trasparenza e l'approfondimento possono far luce su ciò che accadde in quegli anni.
Un nuovo elemento si è aggiunto al mistero della scomparsa di Emanuela Orlandi, 17 anni, che sparì il 22 settembre 1983. Una pista emersa dai lavori della Commissione bicamerale di inchiesta sulle scomparse di Mirella Gregori e la stessa Emanuela.
I senatori hanno individuato un appunto inedito, scritto da Emanuela, che potrebbe far luce su chi fossero le sue frequentazioni e gli ambienti che attiravano la ragazza. L'appunto, trovato grazie alla preziosa collaborazione del Ros dei Carabinieri, fa riferimento a una sorta di teatro-cineforum, 'il montaggio delle attrazioni', sito sulla via Cassia.
Il presidente della Commissione bicamerale, Andrea De Priamo, assicura che "stiamo lavorando sodo su tutte le piste, nessuna esclusa". L'interesse di questa pista è colpiscente, soprattutto per quanto riguarda il nome di Bruno Mattei, regista di B-movies, che aveva contatti con alcuni studenti della scuola di musica frequentata da Emanuela. Inoltre, l'appunto di Emanuela potrebbe fare chiarezza su quale fosse i suoi rapporti con il defunto regista.
La Commissione continua a lavorare sull'inchiesta, verificando le prove e gli indizi, ma assicura che "nessuna esclusione" sarà lasciata. Inoltre, stanno approfondendo anche l'esame delle "autoaccuse" di Marco Accetti, uno degli esami più controversi del caso.
I lavori della Commissione sono un'importante conferma che il mistero di Emanuela Orlandi non è ancora risolto. La sua scomparsa rimane un enigma che continua a intrigare la società italiana, e solo una maggiore trasparenza e approfondimento possono far luce su ciò che accadde il 22 settembre del '83.
Ma c'è anche un altro caso legato alla scomparsa di Emanuela: quello del giudice Adinolfi, che sparì alcuni anni dopo. L'inchiesta sulla sua scomparsa è ancora in corso, e la Commissione continua a lavorare per scoprire cosa accadde a lui.
La vicenda delle scomparse di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, e del giudice Adinolfi, rimane uno dei casi più misteriosi della storia italiana. La ricerca della verità potrebbe essere un'opera lunga e difficile, ma solo la trasparenza e l'approfondimento possono far luce su ciò che accadde in quegli anni.