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Il 1° maggio, festa dei lavoratori, è l'occasione per celebrare la creatività e l'amore per il proprio mestiere. A Torino, come in altre città italiane, si possono scoprire opere straordinarie esposte nelle gallerie d'arte.
Il "mago" dei costumi, Luigi Sapelli, è un caso emblematico di maestria del fare e passione per la propria professione. Nato a Pinerolo nel 1865 e scomparso a Milano nel 1936, Sapelli realizzò costumi teatrali di incredibile bellezza che non solo meravigliarono il pubblico, ma anche ribaltarono la visione del mestiere di figurinista. Per Sapelli, il costume teatrale non era soltanto un oggetto da indossare, ma una peculiarità del personaggio che lo identificava agli occhi del pubblico.
La Fondazione Accorsi-Ometto rende omaggio al suo modo di intendere l'eleganza delle forme, la preziosità dei tessuti e la cura dei particolari. "In scena! Luci e colori nei costumi di Caramba" è una mostra che presenta una quarantina di costumi scelti tra la vasta collezione Devalle di Torino. Presente alcuni pezzi iconici del lavoro della Casa d'Arte Caramba, come i preziosi esemplari per il dramma d'annunziano "Parisina" e per la prima della "Turandot" del 1926 con la direzione di Toscanini alla Scala di Milano. Visibili anche i costumi rinascimentali realizzati con i preziosi velluti di Mariano Fortuny e i costumi per Elisa Cegani e Luisa Ferida, firmati da Gino Carlo Sensani.
Per celebrare il 1° maggio, si possono visitare i Musei Reali a Torino senza il costo del biglietto. Quest'anno l'iniziativa del Ministero della cultura "Domeniche al museo" cade di domenica e coincide con il ritorno dell'iniziativa. Il 1° maggio è un'occasione per scoprire come già nell'antichità l'operosità umana fosse capace di incredibili meraviglie.
Infine, la "Tre giorni per il giardino" a Castello di Masino accoglie la mostra mercato del florivivaismo organizzata dal Fai. Qui è possibile ammirare collezioni di rose, ortensie, peonie, frutti e ortaggi biologici, mentre domenica alle 11 ci sarà "1992-2022 Mode e modi di fare il giardino" e alle 15 "Masino trent'anni dopo. Dall'orto e dal frutteto al giardino commestibile", due incontri tematici con i vivaisti condotti da Margherita Lombardi.
Il "mago" dei costumi, Luigi Sapelli, è un caso emblematico di maestria del fare e passione per la propria professione. Nato a Pinerolo nel 1865 e scomparso a Milano nel 1936, Sapelli realizzò costumi teatrali di incredibile bellezza che non solo meravigliarono il pubblico, ma anche ribaltarono la visione del mestiere di figurinista. Per Sapelli, il costume teatrale non era soltanto un oggetto da indossare, ma una peculiarità del personaggio che lo identificava agli occhi del pubblico.
La Fondazione Accorsi-Ometto rende omaggio al suo modo di intendere l'eleganza delle forme, la preziosità dei tessuti e la cura dei particolari. "In scena! Luci e colori nei costumi di Caramba" è una mostra che presenta una quarantina di costumi scelti tra la vasta collezione Devalle di Torino. Presente alcuni pezzi iconici del lavoro della Casa d'Arte Caramba, come i preziosi esemplari per il dramma d'annunziano "Parisina" e per la prima della "Turandot" del 1926 con la direzione di Toscanini alla Scala di Milano. Visibili anche i costumi rinascimentali realizzati con i preziosi velluti di Mariano Fortuny e i costumi per Elisa Cegani e Luisa Ferida, firmati da Gino Carlo Sensani.
Per celebrare il 1° maggio, si possono visitare i Musei Reali a Torino senza il costo del biglietto. Quest'anno l'iniziativa del Ministero della cultura "Domeniche al museo" cade di domenica e coincide con il ritorno dell'iniziativa. Il 1° maggio è un'occasione per scoprire come già nell'antichità l'operosità umana fosse capace di incredibili meraviglie.
Infine, la "Tre giorni per il giardino" a Castello di Masino accoglie la mostra mercato del florivivaismo organizzata dal Fai. Qui è possibile ammirare collezioni di rose, ortensie, peonie, frutti e ortaggi biologici, mentre domenica alle 11 ci sarà "1992-2022 Mode e modi di fare il giardino" e alle 15 "Masino trent'anni dopo. Dall'orto e dal frutteto al giardino commestibile", due incontri tematici con i vivaisti condotti da Margherita Lombardi.