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La festa dei lavoratori, un evento storico che ha una lunga tradizione in Italia. Quest'anno, come ogni anno, si celebrerà il 1° maggio con mostre, mostre e ancora più mostre. Ma cosa ci fa la moda nella celebrazione di questa ricorrenza? E perché i costumi del teatro sono sempre una scelta fondamentale per questo giorno?
Il "mago" dei costumi, Luigi Sapelli, è stato il maestro della sua arte nel primo Novecento. Con le sue stoffe riusciva a fare miracoli e creava costumi teatrali di incredibile bellezza. Ma Sapelli fu più che un semplice costumista, era un artigiano che portò la figura professionale del figurinista all'autorità di un interprete. Un interprete che non pensa al costume come a un semplice travestimento, ma piuttosto come una peculiarità del personaggio che lo identifica agli occhi del pubblico.
Nel frattempo, la Fondazione Accorsi-Ometto celebra l'eleganza delle forme con "In scena! Luci e colori nei costumi di Caramba". La mostra presenta una quarantina di costumi, tra cui alcuni pezzi iconici della Casa d'Arte Caramba, fondata nel 1909 a Milano. I costumi sono realizzati con tessuti preziosi e sono stati firmati da importanti artisti del tempo.
Ma la moda non è l'unica scelta che ci fa pensare al lavoro dei costumisti. La natura, ad esempio, ha ispirato alcune mostre in giro per il territorio torinese. A Caravino, infatti, si tiene "Tre giorni per il giardino", la mostra mercato del florivivaismo organizzata dal Fai.
E per chi non riesce a venire al castello di Masino, ci sono altre mostre in giro per il territorio torinese. A Torino, ad esempio, si tiene "Le 7 mostre da non perdere", una mostra che presenta opere d'arte e mostre in giro per il territorio torinese.
Inoltre, il Museo Reale di Torino apre le sue porte senza biglietto. Anche la Galleria Archeologica ha aggiunto una sezione permanente del Museo di Antichità dedicata alle civiltà del Mediterraneo.
E infine, per chi cerca qualcosa di più leggero e divertente, ci sono le "Domeniche al museo". Quest'anno l'iniziativa è stata ripresa e il 1° maggio si potrà visitare senza costo il Museo Reale.
Il "mago" dei costumi, Luigi Sapelli, è stato il maestro della sua arte nel primo Novecento. Con le sue stoffe riusciva a fare miracoli e creava costumi teatrali di incredibile bellezza. Ma Sapelli fu più che un semplice costumista, era un artigiano che portò la figura professionale del figurinista all'autorità di un interprete. Un interprete che non pensa al costume come a un semplice travestimento, ma piuttosto come una peculiarità del personaggio che lo identifica agli occhi del pubblico.
Nel frattempo, la Fondazione Accorsi-Ometto celebra l'eleganza delle forme con "In scena! Luci e colori nei costumi di Caramba". La mostra presenta una quarantina di costumi, tra cui alcuni pezzi iconici della Casa d'Arte Caramba, fondata nel 1909 a Milano. I costumi sono realizzati con tessuti preziosi e sono stati firmati da importanti artisti del tempo.
Ma la moda non è l'unica scelta che ci fa pensare al lavoro dei costumisti. La natura, ad esempio, ha ispirato alcune mostre in giro per il territorio torinese. A Caravino, infatti, si tiene "Tre giorni per il giardino", la mostra mercato del florivivaismo organizzata dal Fai.
E per chi non riesce a venire al castello di Masino, ci sono altre mostre in giro per il territorio torinese. A Torino, ad esempio, si tiene "Le 7 mostre da non perdere", una mostra che presenta opere d'arte e mostre in giro per il territorio torinese.
Inoltre, il Museo Reale di Torino apre le sue porte senza biglietto. Anche la Galleria Archeologica ha aggiunto una sezione permanente del Museo di Antichità dedicata alle civiltà del Mediterraneo.
E infine, per chi cerca qualcosa di più leggero e divertente, ci sono le "Domeniche al museo". Quest'anno l'iniziativa è stata ripresa e il 1° maggio si potrà visitare senza costo il Museo Reale.