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Il 1° maggio, festa dei lavoratori, è un'occasione per celebrare la maestria del fare e l'amore per il proprio mestiere. In questo spirito, a Torino, si può andare alla scoperta di come la passione e la creatività abbiano portato alla realizzazione di straordinarie opere.
Un esempio eloquente è quello di Luigi Sapelli, noto "mago" dei costumi, che ha rivoluzionato il mestiere di figurinista. La sua arte ha trasformato i costumi teatrali in una peculiarità del personaggio, facendo riflettere l'autorità di un interprete che non pensa al costume come a un semplice travestimento, ma come a una espressione della sua identità.
Per celebrare questa ricorrenza, la Fondazione Accorsi-Ometto presenta una mostra curata da Silvia Mira, intitolata "In scena! Luci e colori nei costumi di Caramba". La mostra presenti una quarantina di costumi, scelti tra la vasta collezione Devalle di Torino, e include preziosi esemplari per il dramma d'annunziano "Parisina" e per la prima della "Turandot" del 1926 con la direzione di Toscanini alla Scala di Milano.
Inoltre, a Torino, si può visitare la Galleria Archeologica che ha appena aggiunto una sezione permanente dedicata alle civiltà del Mediterraneo con reperti di rara bellezza e inestimabile valore storico. L'ingresso è gratuito con prenotazione online.
A Caravino, il Castello di Masino accoglie la "Tre giorni per il giardino", una mostra mercato del florivivaismo organizzata dal Fai. Oltre ad ammirare collezioni di rose, ortensie, peonie, frutti e ortaggi biologici, ci sono due incontri tematici con i vivaisti condotti da Margherita Lombardi.
Quest'anno il 1° maggio cade di domenica e coincide con l'iniziativa del Ministero della cultura "Domeniche al museo" con l'ingresso gratuito. I Musei Reali saranno quindi visitabili senza il costo del biglietto (tranne che per le mostre "Nel segno di Raffaello" in Biblioteca Reale e "Vivian Maier Inedita" nelle Sale Chiablese).
Un esempio eloquente è quello di Luigi Sapelli, noto "mago" dei costumi, che ha rivoluzionato il mestiere di figurinista. La sua arte ha trasformato i costumi teatrali in una peculiarità del personaggio, facendo riflettere l'autorità di un interprete che non pensa al costume come a un semplice travestimento, ma come a una espressione della sua identità.
Per celebrare questa ricorrenza, la Fondazione Accorsi-Ometto presenta una mostra curata da Silvia Mira, intitolata "In scena! Luci e colori nei costumi di Caramba". La mostra presenti una quarantina di costumi, scelti tra la vasta collezione Devalle di Torino, e include preziosi esemplari per il dramma d'annunziano "Parisina" e per la prima della "Turandot" del 1926 con la direzione di Toscanini alla Scala di Milano.
Inoltre, a Torino, si può visitare la Galleria Archeologica che ha appena aggiunto una sezione permanente dedicata alle civiltà del Mediterraneo con reperti di rara bellezza e inestimabile valore storico. L'ingresso è gratuito con prenotazione online.
A Caravino, il Castello di Masino accoglie la "Tre giorni per il giardino", una mostra mercato del florivivaismo organizzata dal Fai. Oltre ad ammirare collezioni di rose, ortensie, peonie, frutti e ortaggi biologici, ci sono due incontri tematici con i vivaisti condotti da Margherita Lombardi.
Quest'anno il 1° maggio cade di domenica e coincide con l'iniziativa del Ministero della cultura "Domeniche al museo" con l'ingresso gratuito. I Musei Reali saranno quindi visitabili senza il costo del biglietto (tranne che per le mostre "Nel segno di Raffaello" in Biblioteca Reale e "Vivian Maier Inedita" nelle Sale Chiablese).