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Il consiglio direttivo della Bce, riunito ieri a Firenze, ha dato segnale di stabilità economica italiana, con tassi d'interesse fissati a un livello invariato. Sembra che il governo italiano abbia ricevuto il nulla osta per le sue scelte economiche, ma è un premio frutto più della fortuna che del merito.
Fabio Panetta, governatore di Bankitalia e membro del board, ha espresso fiducia nelle banche italiane, considerandole ben capitalizzate e redditizie. Tuttavia, non sembra disporsi a una valutazione definitiva sulla loro salute finanziaria. Il governo italiano, che aveva chiesto un contributo per le banche nella sua manovra, potrà allora respirare più facile.
Il dato del Pil uscito ieri è stato invariato nel terzo trimestre, fissato a +0,4% nei nove mesi. La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha accolto questo risultato con un sorriso, ma senza cambiare le sue stime sull'economia italiana. Sembra che la Bce sia ancora fiduciosa nelle capacità di «resilienza» dell'economia italiana, anche di fronte a ogni tipo di shock.
La decisione del consiglio direttivo di mantenere i tassi d'interesse invariati è stata vista come una conferma dell'impegno della Bce per raggiungere il suo obiettivo di inflazione, che rimane vicina al 2% nel medio termine. La persistente incertezza e la volatilità rischiano di danneggiare le catene di approvvigionamento ed avere impatti negativi sui consumi e gli investimenti.
L'accordo sui dazi fra Usa e Ue, l'accordo commerciale tra Usa e Cina e la tregua in Medioriente hanno consentito di mitigare alcuni rischi per l'economia. Tuttavia, la Bce non sembra disporsi a scoraggiarsi: la persistente incertezza e la volatilità potrebbero ancora avere impatti negativi. La decisione finale sull'emissione dei primi euro virtuali sarà presa solo dopo l'adozione della legislazione dalle istituzioni Ue, quindi ci vuole tempo.
In sintesi, il consiglio direttivo della Bce ha dato segnale di stabilità economica italiana, ma la situazione può cambiare rapidamente. La Bce aspetterà di conoscere gli eventuali paletti della politica prima di procedere con il piano per le transazioni sperimentali e l'entrata in funzione dell'euro digitale.
Fabio Panetta, governatore di Bankitalia e membro del board, ha espresso fiducia nelle banche italiane, considerandole ben capitalizzate e redditizie. Tuttavia, non sembra disporsi a una valutazione definitiva sulla loro salute finanziaria. Il governo italiano, che aveva chiesto un contributo per le banche nella sua manovra, potrà allora respirare più facile.
Il dato del Pil uscito ieri è stato invariato nel terzo trimestre, fissato a +0,4% nei nove mesi. La presidente della Bce, Christine Lagarde, ha accolto questo risultato con un sorriso, ma senza cambiare le sue stime sull'economia italiana. Sembra che la Bce sia ancora fiduciosa nelle capacità di «resilienza» dell'economia italiana, anche di fronte a ogni tipo di shock.
La decisione del consiglio direttivo di mantenere i tassi d'interesse invariati è stata vista come una conferma dell'impegno della Bce per raggiungere il suo obiettivo di inflazione, che rimane vicina al 2% nel medio termine. La persistente incertezza e la volatilità rischiano di danneggiare le catene di approvvigionamento ed avere impatti negativi sui consumi e gli investimenti.
L'accordo sui dazi fra Usa e Ue, l'accordo commerciale tra Usa e Cina e la tregua in Medioriente hanno consentito di mitigare alcuni rischi per l'economia. Tuttavia, la Bce non sembra disporsi a scoraggiarsi: la persistente incertezza e la volatilità potrebbero ancora avere impatti negativi. La decisione finale sull'emissione dei primi euro virtuali sarà presa solo dopo l'adozione della legislazione dalle istituzioni Ue, quindi ci vuole tempo.
In sintesi, il consiglio direttivo della Bce ha dato segnale di stabilità economica italiana, ma la situazione può cambiare rapidamente. La Bce aspetterà di conoscere gli eventuali paletti della politica prima di procedere con il piano per le transazioni sperimentali e l'entrata in funzione dell'euro digitale.